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Cappadocia- 4 posti assolutamente da vedere - rivistamio.it
Viaggi

Cappadocia: 4 posti da non perdere

Silvia Santori
Silvia Santori
Ottobre 25, 2024

In questo articolo

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  • In Turchia, nella magica Cappadocia
    • Cappadocia: un viaggio nel tempo e nella natura
      • 1) Göreme: dove la pietra racconta storie millenarie
      • 2) Il castello incantato di Uchisar
      • 3) La valle dei Monaci (Pasabag)
      • 4) Avanos: una città raccontata dalle ceramiche
    • Sognando tra le nuvole: alba in mongolfiera sopra la Cappadocia
      • Consigli non richiesti: dove mangiare
      • ... e per dormire?
"La Cappadocia, con i suoi camini delle fate e le sue vallate lunari, incanta con un fascino antico e una bellezza senza tempo, dove ogni alba in mongolfiera e ogni caverna scavata nel tufo raccontano storie di terre mitiche e di cieli dipinti"

In Turchia, nella magica Cappadocia

Voi credete alle fate? Be’, c’è un luogo, che sembra lontano nel tempo, dove potrete quasi toccarle, vederle con la coda dell’occhio infilarsi in abitazioni che sembrano fatte di marzapane e nascondersi, furtive, tra levigate rocce color dell’oro. In Turchia, nella magica Cappadocia (che, letteralmente, significa Terra dei bei Cavalli), vi troverete di colpo in un luogo surreale dove avrete la sensazione che tutto possa capitare, persino rinvenire “casualmente” una bacchetta magica e un copricapo a punta: non a caso questa è la terra dei “camini delle fate”, che rientrano nel novero delle formazioni naturali più strane al mondo. L’aspetto fiabesco di questa regione centrale dell’Anatolia, è dovuto a formazioni rocciose di origine vulcanica estremamente friabili, che con il tempo sono state modellate dagli agenti atmosferici, fino a diventare veri e propri monumenti e a raggiungere delle forme incredibili che, viste da vicino, lasciano a bocca aperta e costruiscono un paesaggio alieno. Una bizzarria geologica di colline a nido d’ape e di formazioni che raccontano anche la storia dell’uomo

Cappadocia: un viaggio nel tempo e nella natura

Sì, perché fin dall’età della pietra le popolazioni locali vi hanno trovato rifugio sotterraneo disseminando la campagna di affascinanti caverne, cunicoli scavati nel tufo, abitazioni e veri e propri labirintici villaggi mimetizzati nella natura. Non solo roccia: la Cappadocia vi stupirà con la sua produzione di ceramica, con la cucina gustosa dove trionfa il kebap, i suoi villaggi dove le ore scorrono lente, gli abitanti, che vivono di attività legate alla terra tra cui la coltivazione di viti e la produzione di vino e i negozianti, che non rinunciano a offrirvi del tè mentre vi mostrano le loro mercanzie, tra le quali non possono mancare i pregiatissimi tappeti. Insomma, se volete iniziare il nuovo anno con un buon proposito, visitare la Cappadocia non potrà che essere in cima alla vostra lista. Se in inverno le temperature sono molto rigide e trovare la neve è una garanzia (i turchi vengono qui per lo sci), la primavera è un ottimo momento per visitare agevolmente questo museo a cielo aperto: tre, quattro giorni saranno sufficienti. Il modo più facile per raggiungere la regione è senza dubbio l’aereo: dall’aeroporto di Kayseri vi trasferirete nella vostra destinazione finale, che potrebbe essere l’incantevole Göreme. Noi vi proponiamo un percorso con le maggiori attrazioni, a cui potete aggiungere il Monastero di Selime, la città sotterranea di Derinkuyu e la valle di Ihlara.

1) Göreme: dove la pietra racconta storie millenarie

Göreme dove la pietra racconta storie millenarie
Affreschi nella Karanlik Klise

Lo diciamo senza tema di smentita: Göreme è forse uno dei paesi più belli e suggestivi del mondo. Il villaggio è incastonato per metà nella collina, con le facciate delle case in pietra chiara, che nascondono un labirinto di stanze e caverne sottostanti. Ogni angolo è una scoperta, camminare per i vicoli di questo pesino è un’esperienza che stimola tutti i sensi, a partire dalla vista, presentando anche tante Instragram opportunities! Sicuramente soggiornare a Göreme è un’ottima idea per visitare le circostanti bellezze della Cappadocia. Da qui, infatti, potrete agevolmente raggiungere i camini delle fate, le numerose grotte rupestri e tutte le attrazioni principali dell’area. Molti punti di interesse sono i musei a cielo aperto, parchi in cui poter passeggiare tra le formazioni rocciose lungo percorsi e sentieri. 

Göreme dove la pietra racconta storie millenarie
Cappella del museo a cielo aperto. © Silvia Santori

Museo a cielo aperto di Göreme

Poco fuori dal villaggio, a una distanza di circa 1,6 km, il museo a cielo aperto di Göreme è un sito UNESCO caratterizzato da un gruppo di chiese, cappelle e monasteri scavati nella roccia, all’interno dei quali sono ancora conservati dei favolosi affreschi vivacemente colorati. Il complesso risale al X-XII secolo, quando la Cappadocia era un importante centro religioso bizantino. Qui vi abitava una comunità formata da una ventina di monaci eremiti, mentre a partire dal XVII secolo divenne un sito meta di pellegrinaggio. La chiesa più famosa del museo (per vedere la quale dovrete pagare un supplemento), è la Karanlik Kilise (chiesa buia), straordinaria e ricca di affreschi. È una delle più antiche e più belle di tutta la Turchia e deve il suo nome al fatto che un tempo avesse pochissime finestre.

Kaymaklı Underground City

Una volta usciti dal museo, attraversate la strada: qui infatti si trova la Tokali Kilise (chiesa della fibbia), chiesa assai bella e ricca di affreschi colorati raffiguranti la vita di Cristo, che ornano un soffitto a botte. Le cavità nel pavimento ospitavano nell’antichità delle tombe.

2) Il castello incantato di Uchisar

2) Il castello incantato di Uchisar​
© Silvia Santori

Caratteristica cittadella in tufo a 5 km da Göreme, Uchisar custodisce una suggestiva fortezza rocciosa che, in origine, aveva funzioni difensive (gli abitanti vi si rifugiavano per sfuggire agli attacchi militari) e che oggi offre scorci mozzafiato sul territorio circostante, soprattutto al tramonto. All’interno del castello sono state scoperte numerose chiese scavate nella roccia. Le stanze sono collegate tra loro da un intricato sistema di scale, tunnel e passaggi. Il complesso non è visitabile al suo interno.

3) La valle dei Monaci (Pasabag)

3) La valle dei Monaci (Pasabag)​

In questo parco unico al mondo che si trova a circa mezz’ora da Urgup, potrete ammirare da vicino dei camini delle fate perfetti, scolpiti dalla natura a partire da lava, cenere e basalto. Queste suggestive formazioni rocciose, che qui raggiungono i 40 metri, con la classica forma conica sormontata da una specie di cappello di pietra liscia, vi spingeranno a interrogarvi su come sia possibile che la natura abbia creato dei monumenti di roccia di tale fattezza. A Pasabag potrete camminare lungo un percorso tra i camini delle fate e raggiungere poi un punto panoramico più in alto, dal quale avere una vista suggestiva su tutta la vallata.

4) Avanos: una città raccontata dalle ceramiche

Avanos una città raccontata dalle ceramiche​
Un artigiano di Avanos, decora a mano un piatto di ceramica. © Silvia Santori

Attraversata dal fiume rosso Kizilirmak, che ne divide la parte nuova da quella antica, Avanos “si riconosce dai cocci di bicchieri e caraffe”, come diceva un poeta della zona. Famosa in tutta la Turchia per la produzione di manufatti in ceramica, questa piccola città è un gioiello costellato da case tipiche in pietra. Imperdibile il monumento dedicato alle attività del luogo, ossia una gigantesca caraffa in terracotta rossa da cui sgorga l’acqua. Fin dall’antichità, il territorio ricco di argilla di Avanos, ha dato l’impulso nella popolazione locale alla produzione di vasellame e ceramiche realizzati attraverso l’uso del tornio. Tutti questi oggetti, una volta cotti, sono poi decorati a mano dagli artigiani, che solitamente usano dei motivi floreali, naturalistici e anche l’albero della vita. Molti laboratori propongono dimostrazioni pratiche sulla lavorazione della terracotta.

Sognando tra le nuvole: alba in mongolfiera sopra la Cappadocia

Sognando tra le nuvole alba in mongolfiera sopra la Cappadocia​

Per rendere la vostra visita in Cappadocia superlativa, non potete mancare l’esperienza di un volo in mongolfiera, vera e propria attrazione del posto. Le compagnie che lo effettuano sono poche: è bene dunque organizzarsi per tempo e prenotare il vostro ricordo di viaggio almeno 2 o 3 mesi prima. Noi abbiamo volato con la Sky Way Balloons, che ci sentiamo di consigliare per la serietà e affidabilità dello staff. Unico “inconveniente”: dovrete fare lo sforzo di alzarvi prima del sorgere del sole, in modo da poter essere nel campo di decollo quando ancora non si è fatto giorno: l’assenza del vento e del calore del sole sono condizioni più indicate per la buona riuscita dell’escursione. È bene sapere che il volo non è certo: se le condizioni atmosferiche non lo permettono, infatti, non si decollerà e l’esperienza sarà posticipata. L’agenzia cui vi affiderete verrà a prendervi direttamente nel vostro alloggio e vi lascerà nel van ad attendere che la magia abbia inizio. Comincerete infatti a vedere attorno a voi colorati e giganteschi palloni prendere improvvisamente vita: prima adagiati a terra sgonfi, si riempiranno poi di gas elio, illuminandosi dall’interno e mostrando così i loro vivaci colori nella notte per poi “alzandosi improvvisamente in piedi”. È a quel punto che in pochi minuti dovrete salire a bordo della vostra mongolfiera: entrerete in un cestino di vimini che al suo centro avrà il pilota. In men che non si dica vi staccherete da terra e scorgerete forse l’alba più bella che abbiate mai visto. Volare sulle vallate intorno a Göreme, fluttuando vicino ai cappelli dei camini di fata che, con il salire del sole, diventano sempre più chiari, è un’esperienza unica. Così come unico è lo spettacolo delle altre mongolfiere colorate che volteggiano nel cielo intorno a voi a diverse altezze. Il volo dura circa un’ora, prima di tornare con i piedi per terra: se soffrite di vertigini, però, fatevelo raccontare! Per info: www.skywayballoons.com

Consigli non richiesti: dove mangiare

A Göreme, oltre al già citato Seten, raccomandiamo il ristorante Keyif, dove potrete gustare ottima carne e pregevole vino locale. Il luxury hotel Yunak Evleri, che si trova a Urgup, ha un ottimo ristorante che propone cucina del territorio. Se volete provare una vera e propria osteria, invece, non perdete il Tafana Steak House ad Avanos. 

... e per dormire?

Un autentico incanto. Un posto degno dell’atmosfera fiabesca dell’intera regione: il Kelebek Special Cave Hotel & Spa è la nostra scelta a Göreme, punto strategico per visitare i siti più importanti della regione. Ottimo il ristorante (Seten Restaurant), dove vi consigliamo di consumare almeno un pasto: qui vengono infatti servite le specialità della Cappadocia, oltre che vini locali. Ricca e “panoramica” la colazione, come del resto panoramico è ogni suggestivo angolo di questo albergo diffuso scavato nella roccia che, oltre a spa e piscina, ha delle bellissime stanze una diversa dall’altra, e un bar dove vengono serviti cocktail internazionali. Altro indirizzo degno di nota dove, però, non potrete ammirare lo spettacolo delle mongolfiere (offerto invece quotidianamente dal cielo di Göreme), è lo splendido luxury hotel Yunak Evleri (www.yunak.com) che si trova a Urgup.

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AvanosCappadociaGörememongolfieraPasabagTurchiaUchisar

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