
Carlo Conti flop: “Ne vedremo delle belle” chiude i battenti!
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ToggleCancellata la quinta puntata di Ne vedremo delle belle. Dopo l’anticipazione di Dagospia, arriva la conferma ufficiale di Carlo Conti: sabato 12 aprile calerà il sipario sullo show tutto al femminile del conduttore di Sanremo. Esperimento fallito.
Gli ascolti record di Sanremo 2025 ci avevano quasi fatto accarezzare il mito di un Carlo Conti imparentato con il Re Mida, il mitico Re dell’antica Frigia a cui Dioniso in persona aveva donato il potere di trasformare in oro tutto ciò che toccava; invece, pare proprio che non sia così. Già, perché a Ne vedremo delle belle il tocco magico di Conti non è bastato. Il nuovo programma di Rai1 condotto da super Carlo a partire dal 22 marzo scorso, si è rivelato quasi subito un vero e proprio flop, un flop talmente evidente che da poco è arrivata ufficialmente la ferale notizia (anticipata da un’indiscrezione di Dagospia che probabilmente ne ha affrettato la comunicazione): il programma chiuderà i battenti in anticipo!
Delle cinque puntate previste ne andranno in onda solo quattro, l’ultima sarà quella di sabato 12 aprile, cancellata la finalissima che inizialmente era stata programmata per il sabato successivo.
La notizia è stata data da Carlo Conti in persona con delle dichiarazioni rilasciate a LaPresse.
Cosa ha detto Carlo Conti?

“In realtà dovevamo fare cinque puntate con la pausa del Sabato Santo, sera in cui su Rai1 non è il caso di fare del varietà”, ha dichiarato il conduttore, “E siccome il programma non è che vada benissimo ho pensato: figuriamoci se sto fermo una settimana. Avevano previsto di fermarci alla quarta e finire con sabato, visto che si tratta di un programma sperimentale; quindi, piuttosto che riprenderlo è meglio evitare. Certo se hai un programma che ti fa il 25-30% ti puoi anche fermare una settimana, ma visto che Ne vedremo delle belle non ha carburato preferisco finire prima. Sono andate in onda quattro puntate senza la quinta che era in sospeso fin dall’inizio”.
Insomma, fatali sarebbero stati gli ascolti flop, crollati dalla prima alla seconda puntata dal 17,6% al 14,6%. Per poi sprofondare al 13% di share alla terza puntata, anche se fonti RAI minimizzano commentando: “Si è trattato di un esperimento, la chiusura è legata anche alla concomitanza con la Pasqua'”…
Di sperimentazione parla anche lo stesso Conti quando risponde alla domanda se si ritenga soddisfatto del suo show al femminile.
“Se sono soddisfatto? Quando sperimento sono sempre contento, anche perché se non sperimento io o Antonella Clerici, Carlucci, Gerry Scotti, Bonolis, Amadeus: chi deve sperimentare? Sperimentare non ci cambia la vita”.
Vero, evviva la sperimentazione, ma innegabilmente l’esperimento non è riuscito.
Una buona idea che non ha funzionato

L’idea non era affatto malvagia: dieci showgirl degli anni 80’-90’ e 2000 (Matilde Brandi, Laura Freddi, Valeria Marini, Lorenza Mario, Veronica Maya, Angela Melillo, Patrizia Pellegrino, Pamela Prati, Carmen Russo e Adriana Volpe) ogni settimana si preparano su cinque prove (tra cui canto, ballo e musical), durante le puntate si sfidano davanti al pubblico e sono giudicate da una giuria (composta da Christian De Sica, Mara Venier e Frank Matano) e via via dalle altre otto showgirl che non si sfidano.
Un format tutto sommato ben congeniato per provare a fare concorrenza ad Amici di Maria De Filippi, su Canale5, che veleggia serafico e indisturbato sul 28% di share. Un format che sulla carta avrebbe anche potuto funzionare.
Ma, alla prova dei fatti, Ne vedremo delle belle, al netto del tanto rumore fatto dalla varie showgirl in gara, non senza polemiche e frecciate nei vari salotti televisivi, non ha raccolto l’attenzione sperata e gli ascolti auspicati.
Cosa è andato storto?

Le ragioni alla base di questo insuccesso le ha indicate lucidamente lo stesso Carlo Conti: “In Ne vedremo delle belle è mancato l’aspetto fondamentale che doveva essere il pepe tra le protagoniste, pepe che non c’è stato: la loro voglia di fare spettacolo ha superato quella del battibecco“, ha commentato il presentatore.
Vero.
Vani gli sforzi di avvelenare il clima e creare l’effetto “Eva contro Eva”, le protagoniste hanno finito per concentrarsi molto sull’aspetto talent e molto poco su quello reality e il risultato è stato un varietà non troppo accattivante a cui è mancato il “boost” del battibecco al vetriolo tra primedonne che il pubblico si aspettava.
È abbastanza evidente che il gruppetto di passate glorie della TV nostrana non sia stato messo insieme per rispolverare i loro talenti di showgirl, ma per il suo potenziale di interazione esplosivo. Il cast è una bomba a orologeria pronta a esplodere, un vulcano di rivalità, antipatie storiche e competitività represse, che però alla fine non esplodono mai veramente e il pubblico resta deluso e cambia canale.
Le coreografie impeccabili e la conduzione sicura di Carlo Conti non sono servite a far decollare il programma, che non ha niente a che fare con Sanremo e avrebbe avuto bisogno di tutt’altro.
Resta da chiedersi se siano stato i Carlo Conti e il suo entourage ad aver avuto lo scrupolo di spingere troppo pesante sul pedale del gossip, dei litigi e dello psico dramma o siano state le protagoniste a non voler calcare la mano sulle tarantelle tra rivali, preferendo sfruttare l’occasione ghiotta del ritorno in prima serata per lasciare un buon ricordo di sé. Una cosa è certa, Ne vedremo delle belle, con il suo cast stellare, nelle mani di Mediaset si sarebbe potuto trasformare nel reality più trash e “aggressive” di tutti i tempi, dando una pista a Grande Fratello Vip.
Un’occasione perduta o un pericolo scampato? Dipende dai gusti.
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