
Eckhart Tolle: la via della presenza che guarisce l’anima
Un messaggio semplice quanto rivoluzionario quello del maestro spirituale Eckhart Tolle, che ha cambiato la vita di milioni di persone insegnando il valore del momento presente.
Tra i maestri spirituali contemporanei più letti, amati e seguiti, Eckhart Tolle ha cambiato la vita di milioni di persone con un messaggio che, se davvero ascoltato, può rivoluzionare tutto: la libertà, la guarigione, la pace che tanto cerchiamo non si trovano fuori da noi, ma nell’unico posto che ignoriamo di continuo – il momento presente.
Quello di Tolle non è il classico percorso di un maestro “nato saggio”. È la storia di un uomo che ha conosciuto il buio, che ha toccato con mano il dolore più profondo, che per anni ha convissuto con una depressione lacerante, al limite della sopportazione. Finché, una notte qualunque, una frase gli esplose dentro con una forza travolgente: “Non posso più vivere con me stesso”.

In quel preciso istante, qualcosa si è rotto. Una fenditura si è aperta tra la sua coscienza e la voce incessante della mente. E in quello spazio nuovo, silenzioso, mai sperimentato prima… si fece strada la pace. Una pace non pensata, non immaginata, ma vissuta. Una presenza viva, palpabile, che non aveva bisogno di spiegazioni. Tolle si ritrovò immerso in un senso di leggerezza e chiarezza mai provati prima. I pensieri si erano placati, la mente si era arresa, e ciò che rimaneva era solo essere. Non più lottare, analizzare, rincorrere. Solo esistere. E in quella semplice esistenza c’era tutto.
Per mesi, dopo quell’evento, visse quasi in silenzio. Passava le giornate su una panchina del parco, in uno stato di beatitudine interiore che non riusciva nemmeno a spiegare. Le persone cominciarono a notarlo, a fermarlo, a chiedergli cosa fosse cambiato. Era come se, senza volerlo, emanasse una nuova energia. Così, piano piano, cominciò a parlare. A insegnare. Ma non da un piedistallo: semplicemente condividendo ciò che aveva scoperto.
Eckhart Tolle non ha mai voluto fondare una religione né creare una setta: dopo quell’esperienza, ha semplicemente iniziato a condividere con le persone quello che aveva vissuto e imparato. Inizialmente in piccoli gruppi, poi in conferenze più grandi, fino a quando il suo primo libro, Il potere di adesso (“The power of now”), è diventato un bestseller mondiale e un vero fenomeno spirituale globale.

Con parole semplici ma profondissime, Tolle ci accompagna a riconoscere l’illusione della mente: il pensiero incessante, il dialogo interiore pieno di giudizi, rimpianti e proiezioni. Ci invita a osservare i pensieri anziché identificarci con essi. A spezzare l’incantesimo dell’ego e a ritornare alla sola verità possibile: l’adesso. Perché, come scrive nel libro: “Il momento presente è tutto ciò che avete. Non c’è mai stato un momento in cui la vostra vita non fosse ora, né mai ci sarà.”
Con il secondo libro, Un nuovo mondo (“A new earth”), Tolle amplia la visione individuale a quella collettiva. Se vogliamo davvero un cambiamento nel mondo – meno violenza, più amore, una società più giusta – dobbiamo prima guardare dentro noi stessi. L’ego, con i suoi meccanismi di potere, paura, superiorità o inferiorità, è ciò che guida ancora la maggior parte delle nostre azioni. Solo risvegliandoci a una coscienza più alta possiamo uscire da questa dinamica distruttiva.
Ciò che rende Eckhart Tolle così speciale non è solo ciò che dice, ma come lo dice. Nei suoi discorsi – che potete trovare facilmente su YouTube e sono davvero illuminanti – c’è calma. Spazio. Pausa. A volte resta in silenzio per interi minuti. Ed è proprio in quei silenzi che avviene qualcosa: il cuore si apre, la mente si placa, si percepisce una presenza diversa, più ampia.
Personalmente, leggere i suoi libri tanti anni fa è stato un momento di svolta. Mi ha cambiato profondamente. Ancora oggi, mi basta aprire YouTube e cliccare su uno qualsiasi dei suoi video per sentirmi in pace, centrata, connessa con ciò che conta davvero. È come se la sua sola presenza bastasse a richiamarmi gentilmente al mio centro.
Seguire gli insegnamenti di Eckhart Tolle non significa “credere” a qualcosa. Significa sperimentare. Respirare. Osservare. Sentire. Significa smettere di correre dietro a un futuro che non arriva mai, e accorgersi che ogni attimo è già completo. Significa riconoscere la sacralità di ciò che è ordinario: una tazza di caffè fumante tra le mani, la luce che filtra tra le tende, il silenzio della sera.
E se anche noi, come è accaduto a lui, riuscissimo per un momento a mollare la presa e ad abbandonarci all’adesso, potremmo scoprire che la pace che abbiamo sempre cercato non era fuori da noi, ma dentro. Sempre. In attesa che qualcuno smettesse di cercarla altrove.
Nel caos del mondo moderno, la voce di Eckhart Tolle è come una brezza leggera che ci accarezza e ci ricorda che non siamo persi. Siamo solo distratti. E che possiamo tornare. In qualsiasi momento.

Come ci ricorda lui stesso in Un nuovo mondo:
“La realizzazione spirituale è vedere chiaramente che ciò che percepisci, sperimenti, pensi o senti non è in ultima analisi chi sei; che non puoi trovare te stesso in tutte quelle cose che continuamente passano.”
E allora, forse, tutto ciò che ci resta da fare è fermarci. Respirare. E ascoltare quella voce silenziosa che, da sempre, dentro di noi, sussurra: “Sei già a casa.”
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