
“Eurovision 2025”: trionfa l’Austria con JJ. Lucio Corsi 5°
Il brano "Wasted Love" del 24enne artista austriaco JJ ha vinto la 69° edizione dell'Eurovision Song Contest, co-condotta dalla "nostra" Hunziker. Corsi nei Top5

Si sposterà solo di zona montuosa, tra un anno, ma rimanendo a cavallo delle Alpi, la sede dell’Eurovision Song Contest: è infatti il giovane cantante e compositore viennese Johannes Pietsch, in arte JJ (24 anni) a trionfare nella 69ª edizione della kermesse canora organizzata dall’EBU, l’unione dei broadcaster radiotelevisivi europei.
Con il suo brano Wasted Love, un’intensa romanza elettro-pop che ha stupito per l’estensione vocale che abbraccia registri che vanno dal controtenore al falsetto estremo, e un tessuto musicale con arrangiamento quasi operistico, JJ ha totalizzato ben 436 punti, mettendo d’accordo pubblico e giurie.

In un certo senso, la sua vittoria placa la mole di polemiche che avrebbero accompagnato un’eventuale vittoria di chi è arrivato subito dietro in classifica: sia l’israeliana Yuval Raphael, con i suoi 357 punti, protagonista di aspre contestazioni Pro Palestina e di due tentativi di irruzione sul palco durante la sua esibizione e poi nelle votazioni, sia l’ormai celebre – soprattutto qui in Italia – cantante estone Tommy Cash, che con la sua “Espresso macchiato” che ha ottenuto appena un punto in meno del brano israeliano, 356, è stato tacciato di aver dipinto in maniera irrispettosa e seguendo uno stereotipo nella sua canzone la tipologia dell’italiano mafioso, sono infatti finiti alle spalle della ballad austriaca.

Anche la Svezia, grande favorita della vigilia con Bara Bada Bastu di KAJ ha dovuto cedere il passo all’incredibile performance di JJ, chiudendo quarta e precedendo invece il nostro Lucio Corsi, onorevole quinto, che esce comunque a suo modo vincitore da questa “campagna europea”: il cantante grossetano ha infatti raccolto consensi ad ampio raggio e si è fatto conoscere dal pubblico variegato e composito dell’Eurofestival, che lo ha premiato con 256 punti (159 dalle giurie e 97 dal televoto, con in primis la Slovenia che ci ha dato il massimo 12+12 punti, in entrambe le sezioni).
Ricordiamo che la sua Volevo essere un duro era arrivata seconda al Festival di Sanremo dietro Vorrei del vincitore Olly, il quale però aveva rinunciato al diritto di partecipare all’Eurovision per pregressi impegni, aprendo così le porte a Corsi.

Solo ultimo, invece, nella serata finale Gabry Ponte, penalizzato forse dal fatto di aver portato il suo brano Tutta l’Italia sotto le insegne di San Marino, un’incongruenza che evidentemente non è piaciuta a pubblico e giurie dell’Eurovision, e in tal senso è stato comunque un successo aver portato la Repubblica del Titano tra le 26 finaliste.
D’altro canto, ancor più duro il giudizio del pubblico è stato nei confronti del trio country del Regno Unito Remember Monday: la loro What The Hell Just Happened? ha chiuso al 19° posto, ma ricevendo zero punti da parte del pubblico votante: una débacle clamorosa, se si considera che anche il gruppo britannico era considerato tra i top alla vigilia. Inevitabile pensare che il titolo del brano rispecchi anche la reazione del trio dopo le votazioni…

La finale di Eurovision 2025 ha visto competere 26 Paesi ed è stata condotta – oltre che da Hazel Brugger e Sandra Studer, che avevano condotto anche le due serate di semifinale in cui erano state eliminate altre 11 nazioni concorrenti (compresa l’Australia ospite d’eccezione della kermesse) – anche dalla “nostra” Michelle Hunziker, che si era preparata alla finale con una distensiva vacanza alle Maldive insieme all’amica Ilary Blasi appena qualche settimana fa, ed è stata protagonista indiretta di un momento già divenuto virale: durante la diretta, sua figlia Aurora Ramazzotti ha infatti pubblicato sui social una story del figlioletto Cesare che “riconosce” in TV “nonna” Michelle, un video tenerissimo e che ha scatenato le reaction dei fan e tanti cuoricini!

La serata ha vissuto alcuni momenti di spettacolo memorabili, tra cui l’apertura di Nemo, che aveva vinto l’edizione 2024, mentre si sono rivelate inesatte le voci della presenza sul palco di Basilea di Celine Dion, apparsa comunque in video-messaggio.
L’appuntamento per il 2026 è quindi in Austria per l’edizione n°70. Sarà in grado l’Italia di ripetere l’exploit dei Måneskin, ultimi a portare il Tricolore sul gradino più alto del podio nel 2021? Non resta che recarsi, presumibilmente, a Vienna tra un anno la seconda o terza settimana di maggio per scoprirlo…

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