
Foto create con l'AI e fake news. Dov'è il limite? Abbiamo sperimentato per voi la nuova versione della feature messa a disposizione degli utenti italiani di "X", Grok. Con risultati sbalorditivi...
Quelle che leggerete nella gallery poco sotto a queste righe sono notizie fake, completamente inventate dalla redazione di Mio Magazine e create ad arte in base alle immagini da noi generate tramite la nuova intelligenza artificiale presente su “X”, Grok.
Ma cos’è, esattamente, Grok? Si tratta di una chat dotata di IA interna al social stesso, una sorta di “ChatGPT” per intenderci, a disposizione degli utenti del social per rispondere a domande o generare contenuti su richiesta: qualche mese fa ne è stata rilasciata una versione aggiornata e in Italia dalla scorsa settimana è ad accesso completamente gratuito, con l’unica limitazione di non poter fare più di 10 richieste e ottenere più di 25 immagini ogni 2 ore (limitazioni che si possono, peraltro, eliminare abbonandosi alla versione Premium del social).

L’aspetto rilevante è che a Grok, attraverso un “prompt”, ossia una stringa di testo che l’IA è in grado di leggere e decifrare, anche se si scrive in lingua italiana e non in inglese, puoi chiedere di tutto: che tempo è previsto per domani, notizie sull’ultimo avvenimento di cronaca, o di generare immagini e documenti descrivendone le caratteristiche volute.
È stato sufficiente, infatti, domandare al nuovo assistente AI del social di Elon Musk di produrre delle immagini aventi come protagonisti personaggi famosi reali, ma calati in situazioni a nostro avviso palesemente surreali, se non inverosimili (ma non per Grok, evidentemente): il risultato sono state delle “foto” incredibilmente realistiche che farebbero la fortuna di qualsiasi giornale scandalistico o di costume e che, a un’occhiata disattenta, potrebbero senz’altro sembrare vere.
Il database a disposizione dell’AI del social di Elon Musk per ricostruire volti e caratteristiche fisiche dei vip fino all’ultima ruga è infinito e non sembra vi siano censure di sorta legate alla privacy o ai diritti d’immagine, a parte quelle di natura sessuale comuni a tutti i social media, mentre il grado di realismo raggiunto dalle illustrazioni generate dall’assistente social appare, con rare eccezioni, incredibilmente definito.
Ma ecco alcune delle FOTO FALSE CREATE AD ARTE DALL’AI insieme alle FAKE NEWS partorite a corredo dalla nostra fervida fantasia.
***ATTENZIONE! QUELLE CHE SEGUONO SONO NOTIZIE INVENTATE, FAKE NEWS CREATE DA NOI “PER GIOCO” A SCOPO ILLUSTRATIVO DEL TEMA DI QUESTO ARTICOLO: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA CREAZIONE DI IMMAGINI TROPPO REALISTICHE***
Come avete potuto constatare, se a delle immagini così verosimili si abbinano notizie dichiaratamente false (ma che in qualche caso potrebbero anche apparire altrettanto verosimili), si finisce per creare dal nulla una realtà che non esiste.
Da “l’ha detto la TV” a “L’ho visto su Internet” il passo è davvero breve. Ed è questo il pericolo che vogliamo mettere in evidenza con questo articolo, che è un po’ un gioco scanzonato, un po’ una sincera e preoccupata denuncia della deriva cui si rischia di andare incontro.
Perché è vero che la colpa del cattivo uso di uno strumento è di chi lo usa, ma è anche vero che se quello strumento ha le potenzialità per far male prima o poi lo farà.
A fronte di piccole imperfezioni nelle immagini, facili da cogliere se si osservano con un minimo di applicazione, infatti, un lettore disattento potrebbe incorrere facilmente in errore e “credere” a ciò che vede, soprattutto se insieme c’è una notizia di accompagnamento sufficientemente articolata, anche se la notizia in sé non può che apparire surreale.
Un esperimento simile era stato fatto qualche mese fa con altre immagini generate da AI, con immagini fittizie di Donald Trump arrestato o di Papa Francesco che indossava il piumino che avevano fatto il giro del mondo. E noi stessi avevamo pubblicato alcune settimane fa un’interessante intervista a Marco Camisani Calzolari su potenzialità e rischi dell’Intelligenza Artificiale.

Proprio per evitare il rischio di indurre in errore i nostri lettori, pur introducendo queste notizie con un disclaimer, che ripeteremo all’inizio e alla fine del testo di ognuna, e all’inizio e alla fine di questo stesso articolo, abbiamo inserito nelle notizie dei particolari che riteniamo altamente poco credibili e non le abbiamo corredate di troppi dettagli, in modo che risultino sufficientemente vaghe per non essere considerate un vero articolo dotato di credibilità e autorevolezza anche qualora diventassero virali senza le nostre avvertenze. Ma cosa succederebbe se qualcuno, partendo dalle immagini, scrivesse un testo sufficientemente verosimile coerente con le stesse e lo diffondesse senza filtri?
Sicuramente Grok è un potente strumento creativo, ma Elon Musk ancora una volta dimostra che la sua cifra stilistica è basata su un approccio alquanto spregiudicato nelle sue attività, come avevamo messo in rilievo anche qualche settimana fa in un precedente articolo.

Per concludere, ribadiamo che TUTTE LE NOTIZIE DI QUESTO ARTICOLO SONO FALSE E TUTTE LE ILLUSTRAZIONI SONO STATE CREATE DALL’AI di “X”, GROK 2 , E INSERITE IN QUESTO ARTICOLO A SCOPO DIVULGATIVO E DIMOSTRATIVO.
Ci auguriamo che anche i personaggi da noi “messi in mezzo” loro malgrado in questo articolo e i loro fan e ammiratori non si sentano vittime di lesa maestà (in qualche caso nel vero senso della parola) e prendano con ironia le palesi Fake News che li riguardano, facendosi una risata.
O, forse, magari una riflessione insieme a noi.

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