
George Leonard: «I gieffini? Sono maleducati… e mal vestiti!»
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ToggleGeorge Leonard: «Vi insegno le buone maniere»
Dal trono di Grande Fratello alla penna affilata di una rubrica: George Leonard sta firmando, per la versione cartacea del nostro giornale Mio, la rubrica Con Bon Ton o Senza?. Il Principe di GF10 conquista con commenti ironici e taglienti sul mondo dello spettacolo e non solo. Quale celebrità sarà la sua “vittima” preferita e perché? Lo scopriremo solo… leggendo! Qualche anticipazione, però, possiamo darvela grazie a questa chiacchierata esclusiva.
Cos’è oggi il bon ton?
«Non è più quello degli anni ’40, con l’uomo ricco che imparava certi atteggiamenti impostati con autorità. Oggi il bon ton si può sintetizzare con due parole: buone maniere».
Esistono ancora? Se no, chi le ha uccise: la tecnologia, i social o il nostro ego smisurato?
«Le buone maniere esistono ancora, ma le hanno distrutte i genitori. Non i nonni, ma i trentenni, quarantenni, cinquantenni di oggi, o i famosi “boomer”. La colpa non è dei ragazzi, ma di chi ha insegnato loro l’educazione. Questo perché ci si è evoluti nella tecnologia. Un tempo era MySpace, oggi TikTok: la prima cosa che si fa è aprire il cellulare, non si va nemmeno più a dare un bacio al proprio figlio. Il pesce puzza dalla testa».
Il galateo dei social

A proposito di tecnologia, nell’epoca del “fai come vuoi”, il galateo sembra più vintage di un telefono a rotella. Ma secondo lei, c’è ancora spazio per le regole di comportamento?
«È necessario trovare lo spazio. Le regole di comportamento sono come un abito: servono per comportarsi bene con amici, genitori, donne. Le donne devono prendersi il proprio spazio: non può più esserci l’uomo che porta a casa la pagnotta mentre la donna lava i panni. Le donne sono più intelligenti degli uomini e devono reclamare il loro ruolo. L’uomo deve tornare alla galanteria di un tempo: aprire la portiera, portare un mazzo di fiori. I femminicidi non sono causati solo dal singolo assassino, ma da una società che non ha dato la giusta importanza alla donna. Io voglio essere portavoce di questo: il bon ton è come il Nokia 3310, non si rompe mai. Purtroppo, i social portano comunicazioni sbagliate: si fa qualcosa per ottenere like, non per dimostrare il proprio talento».
Esiste un galateo dei social?
«Certo! Parte da come ci si presenta sulla foto profilo: petto nudo o donne in intimo sono decisamente poco bon ton. Buone maniere nel vestirsi, nel parlare con il partner o in famiglia e anche nell’interagire online. Mio nonno educava anche con una sculacciata se necessario: a una certa ora tutti a pranzo, rispetto per la donna, niente seni di fuori. Ora siamo andati oltre, per questo arrivo io a rimettere le cose a posto».
Vip: promossi e bocciati

Se dovesse dare un voto al bon ton delle celebrità sul red carpet, chi prenderebbe come esempio positivo?
«Giorgio Armani: abito elegante, sempre impeccabile. Promuovo anche Massimo Ranieri, con la sua eleganza e galanteria: entra sul palco vestito di nero e facendo un inchino. Tra le donne, Giorgia: ha 50 anni, ma conserva una bellezza e un’eleganza che fanno invidia alle ventenni. Promossi anche i The Kolors che, nonostante i tatuaggi, sanno essere eleganti e composti».
E chi, invece, meriterebbe un sonoro “senza ton”?
«Elodie è bellissima, ma perché presentarsi con il seno a vista? Non ne ha bisogno. Dovrebbe essere riconosciuta come cantante, non come oggetto di eros».
Qual è la più grande “cringe etiquette” (gaffe di galateo, ndr) che le è capitato di vedere nello showbiz?
«La cosa peggiore è quando nei programmi televisivi ci si parla sopra, alzando la voce. Pensi che strillando di più avrai ragione, invece vieni ricordato come una capra. Anni fa si arrivava quasi alle mani nei salotti TV. Non mi piace nemmeno il perbenismo falso. Anche i Tg ormai sono pieni di “fuffa”: parlano solo di omicidi e truffe, e poi ci infilano in mezzo i tradimenti di Fedez o il dissing tra Tony Effe e Fedez. È assurdo».
Oggi nella Casa c’è troppa maleducazione
Cosa pensa della tv di oggi?
«La TV è un pout-pourri di spazzatura. Fatta eccezione per qualche trasmissione come Ballando con le Stelle, il resto è maleducazione e cattivo gusto. Guardi GF: sono maleducati e mal vestiti, pensano di essere fashion, ma non sanno nemmeno abbinare i colori».
Se dovesse assegnare un “premio bon ton” e un “premio senza ton” ai concorrenti dell’attuale edizione di GF, eliminati compresi, chi sceglierebbe e perché?
«Il premio bon ton va ad Alfonso Signorini, perché sa vestirsi! Può essere criticata la sua conduzione, ma per me è bravo: conosce i ritmi e ha un livello di comunicazione importante. Premio senza ton? Jessica Morlacchi. I suoi atteggiamenti sono irriverenti, maleducati e privi di stile. Anche quando ha ragione, il modo in cui si pone è troppo impulsivo».

La sua relazione con Carmela Gualtieri ha fatto sognare molti telespettatori. Come vede oggi le storie d’amore nate nel reality, come quella tra Shaila e Lorenzo?
«Sono una bella bufala! Oggi si cerca di creare qualcosa per attirare l’attenzione, come fa Jessica. Dal 2011 a oggi mi sembrano tutti copia-incolla del Principe George Leonard. Ma la minestra riscaldata non è mai interessante!».
Lei aveva preso spunto da chi l’aveva preceduta?
«Sono entrato da fan di Pietro Taricone. Era lui l’essenza di GF. Non ho copiato i suoi atteggiamenti, ma ho preso ispirazione dal suo modo di parlare e comunicare. La bellezza svanisce, il fascino resta».
Shaila e Lorenzo, i più sopravvalutati
Quale pensa sia stato l’episodio più discutibile accaduto nella Casa quest’anno?
«I momenti di passione tra Shaila e Lorenzo davanti agli altri. È tutto studiato a tavolino, per ottenere visibilità. I concorrenti sanno già come muoversi, c’è un doppio fine».
Chi pensa sia il più sottovalutato e chi, invece, il più sopravvalutato?
«I più sopravvalutati sono Shaila e Lorenzo. Invece mi piace molto Luca Calvani, peccato sia uscito: è un ragazzo in gamba, ha carisma, dice le cose in faccia. Con bon ton!».
Se avesse la possibilità di entrare nella Casa per un giorno, quale consiglio darebbe ai concorrenti?
«Potrei scrivere un tema! Direi come vestirsi e come comunicare. Consiglierei infine a tutti di godersi l’esperienza senza pensare troppo al dopo. Tanto, una volta usciti, non se li filerà nessuno, a parte pochi fortunati».

Presto sarà un format tv
Il consiglio di George Leonard per i nostri lettori? «Le persone ti fisseranno. Fa’ che il loro tempo valga la pena». E il suo prossimo obiettivo? Portare Con Bon Ton o Senza? nelle strade e farne un format televisivo. «So di poterlo fare con il supporto del mio team McLeonard, formato dalla mia compagna Greta, mio figlio Dan e mio cognato Yuri, che mi aiutano a trasformare le mie idee strampalate in progetti concreti!».
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