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ToggleSe non fosse una faccenda così seria, ci sarebbe da ridere per l’ironia della situazione. Il principe Harry, che per anni ha denunciato i media britannici per il loro supposto bullismo nei confronti di Meghan Markle (per il semplice fatto di scrivere di lei, magari troppo spesso, ma d’altronde è la moglie di un principe e il gossip, si sa, non guarda in faccia nessuno), oggi si ritrova accusato lui stesso di… bullismo e molestie su larga scala!
La fonte della polemica? Sophie Chandauka, presidente della fondazione benefica Sentebale, organizzazione co-fondata da Harry nel 2006 in memoria di Lady Diana e che si occupa di aiutare le giovani vittime di HIV. Dopo le dimissioni del principe e del co-fondatore Seeiso (annunciate con toni drammatici), Chandauka ha sparato a zero: il secondogenito di Re Carlo avrebbe diffuso informazioni dannose senza preavviso, creando caos e mettendo in difficoltà l’organizzazione. E pare che tutto sia cominciato… per colpa di Meghan Markle!
Tutto sarebbe iniziato nell’aprile 2024, durante un evento di beneficenza a Miami. Meghan Markle, presente insieme a Harry, avrebbe gentilmente (o meno) chiesto a Chandauka di spostarsi durante una foto di gruppo. Perché? Perché la presidente osava stare accanto al principe.
Da quel momento, i rapporti si sarebbero incrinati. Fonti interne parlano di tensioni sulla gestione della fondazione e di pressioni su Chandauka per difendere pubblicamente Meghan dalle critiche dei media. Lei si sarebbe rifiutata e, per vendetta, Harry avrebbe «scatenato contro di me la macchina delle pubbliche relazioni dei Sussex». Insomma, stando alle accuse, Harry avrebbe provato a trasformare la charity in un’estensione del suo team di addetti stampa. Ma Chandauka, invece di chinare il capo ed eseguire “gli ordini”, ha deciso di contrattaccare.
In un’intervista a Sky, Chandauka ha dichiarato: «Il principe Harry ha autorizzato la diffusione pubblica di notizie dannose senza avvisare né me né i miei collaboratori. Questo è un esempio di molestie e bullismo su vasta scala».
Non solo: secondo lei, Harry e il co-fondatore Seeiso avrebbero volutamente creato una crisi per poi “salvare” la fondazione e prendersi il merito. Una strategia degna di un film, ma sulla quale la Charity Commission britannica sta ora indagando.
Fonti vicine al principe sostengono che lui sia “devastato” dalla situazione, ma pronto a rientrare… a patto che Chandauka si dimetta. Peccato che lei non abbia la minima intenzione di farlo. Anzi, ha ribadito: «Sono un’africana con un’educazione di livello mondiale. Non mi farò intimidire».
Nel frattempo, Sentebale va avanti “con o senza” i suoi fondatori, mentre Harry si ritrova, ancora una volta, al centro di uno scandalo.
C’è una lezione in tutto questo: chi accusa gli altri di bullismo dovrebbe assicurarsi di non finire nella stessa posizione. Harry, che ha costruito la sua immagine pubblica sulla battaglia contro i media “tossici”, ora è sotto accusa per comportamenti non proprio esemplari.
E mentre la fondazione cerca di riprendersi, una domanda sorge spontanea: chi è davvero il bullo in questa storia?
Intanto, a Montecito, qualcuno sta bevendo un tè… molto amaro.
[…] il Principe? A quanto pare, Harry la prende con filosofia. Lei è ambiziosa, e lui la sostiene, dicono le solite fonti beninformate. […]