
Iago Garcia di nuovo nella Casa di “GF18”: «Lì dentro ci sono persone disposte a tutto… »
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ToggleIago Garcia: un viaggio tra sfide, saggezza e la forza di essere se stessi
Iago Garcia è al centro dell’attenzione mediatica grazie alla sua partecipazione a uno dei reality più seguiti, Grande Fratello. Qualche settimana fa, l’attore spagnolo è stato eliminato dal gioco con il 21,1% delle preferenze, non abbastanza per spuntarla al televoto. Nella puntata di ieri sera, però, grazie a un televoto flash è rientrato nel reality assieme a Jessica Morlacchi, Helena Prestes, Micheal Castorino, Eva Grimaldi e Federica Petagna. Attualmente i concorrenti si trovano nel Tugurio e, dopo un’ulteriore scrematura, solo in quattro torneranno a tutti gli effetti nel gioco.
Iago sarà tra questi? Chissà, nel frattempo, prima del suo rientro nel bunker di Grande Fratello, l’attore si è raccontato a noi in modo sincero, ripercorrendo non solo la sua esperienza nella Casa più spiata d’Italia, ma anche i momenti che hanno plasmato il suo percorso personale e professionale.
La gavetta e i personaggi del cuore
Ha iniziato come cameriere e commerciante prima di diventare attore. Come hanno influenzato queste esperienze la sua carriera e il suo carattere?
«Positivamente. Mi hanno permesso di connettermi con la realtà fin da giovane: ho iniziato a lavorare a 18 anni. Imparare che l’impegno spesso è ricompensato da uno stipendio scarso è una lezione di vita importante. Inoltre, sia il lavoro come commesso sia quello come cameriere mi hanno aiutato a sviluppare empatia e sicurezza in me stesso e mi hanno dato gli strumenti per comprendere meglio la psicologia altrui. Tutto ciò mi è stato utilissimo per creare i miei personaggi».

Ha interpretato ruoli complessi in serie come Il Segreto. Quale personaggio la rappresenta di più nella vita reale?
«Da ogni personaggio ho tratto qualcosa e da tutti ho imparato: tutti mi rappresentano in qualche modo. Per interpretarli, lavoro su aspetti della mia vita quotidiana, ricordi, conflitti, spesso approfondendoli per cogliere la psicologia giusta. Cerco sempre di dare a ognuno un gesto personale, un modo di camminare, reazioni proprie. Per esempio, Olmo aveva una psicologia molto complessa: con lui ho esplorato l’invidia e il mondo delle ossessioni amorose. La sua relazione con Soledad era malsana e mi ha insegnato che un forte orgoglio non esclude una bassa autostima. Tuttavia, il personaggio che più mi somiglia è forse Iago, che nel film Il nostro Papa è l’attore a cui è stato affidato il ruolo di Bergoglio».
Dopo la fine della sua relazione con Eleonora Puglia, ha dichiarato di essere single. Come vive l’amore in questa fase della sua vita?
«L’amore è un dono del destino, una fortuna, e non dovrebbe mai diventare un obbligo. Se arriva, bisogna viverlo appieno; se non arriva, si deve trarre il meglio dalla situazione. La solitudine è un’occasione ideale per conoscersi meglio e migliorare le relazioni con la famiglia e gli amici. Inoltre, regala tempo prezioso che, se ben investito, può contribuire al nostro sviluppo personale».
L'esperienza a "Grande Fratello"

Cosa l’ha spinta a partecipare a Grande Fratello e cosa ha imparato da questa esperienza?
«È un’esperienza che mette alla prova. Devi convivere 24 ore al giorno con persone molto diverse e non farti snaturare dalla presenza delle telecamere. Con un solo bagno, per giunta! La meditazione, la serenità mentale e la mia capacità di adattamento sono state messe a dura prova, ma sono orgoglioso di aver superato tutto senza troppi mal di testa. E ho anche imparato a fare la pizza!».
Come ha affrontato la convivenza con persone molto diverse da lei? Qual è stato l’aspetto più difficile?
«Conoscere persone diverse è sempre arricchente e l’ho affrontato come faccio di solito: sono stato me stesso e ho cercato di non avere pregiudizi. L’aspetto più difficile è stato convivere con quei concorrenti più artificiosi, pronti a tutto pur di ottenere successo. È stato un vero esercizio di pazienza e serenità».
Secondo lei, quanto è importante mostrare autenticità in un reality come GF? Chi è il più autentico e chi il più stratega della Casa?
«Essere veri è fondamentale, non solo nel reality, ma nella vita quotidiana. La menzogna è il fondamento dell’egoismo, mentre l’autenticità ci rende vivi, spontanei e generosi. A GF ci sono persone che riescono a ingannare il pubblico seguendo strategie che funzionano in quel contesto, ma per me l’onestà non dovrebbe mai essere sacrificata. Tra tutti, direi che i più autentici sono Tommaso ed Helena, mentre i più strateghi sono Lorenzo e Shaila».
Una saggezza figlia della ricerca interiore

Nella Casa si è mostrato molto saggio. Qual è stato il percorso interiore che l’ha portato a questa saggezza?
«Coltivare l’equilibrio è stato il mio più grande traguardo. Il lavoro che faccio può renderti dipendente dagli stimoli esterni, ma io non volevo che la mia salute mentale ne risentisse. Ho cercato di essere il più autonomo possibile, connettendomi con la natura e con i miei istinti. Anche i rapporti veri mi hanno aiutato molto. Viviamo in una società che spesso promuove la superficialità rispetto all’essenziale».
A Javier, qualche tempo fa, aveva consigliato di scegliere con attenzione chi avere accanto, perché la vita è breve. Cosa l’ha portata a questa consapevolezza?
«Basta osservare le persone intorno a noi. Molti, per paura della solitudine, si ritrovano in relazioni che non li rendono felici, nel migliore dei casi. Scegliere bene prima di impegnarsi e, soprattutto, prima di avere figli è fondamentale. Altrimenti, può trasformarsi in un incubo».
Non è affatto competitivo
Durante il gioco si è scontrato con le fanbase di Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato. Come ha vissuto questa dinamica?
«Non direi di essermi scontrato con fan o gruppi. Ho semplicemente seguito il mio percorso. Shaila e Lorenzo sono persone disposte a tutto per la notorietà e l’ho fatto notare. Purtroppo, esempi simili abbondano nei reality di oggi».

Lei è stato molto vicino a Luca Calvani. Sembra che gli altri gieffini vogliano metterlo in ombra…
«Luca è una persona colta, con un percorso simile al mio, fatto di luci e ombre, ma sempre mosso da autenticità. È generoso e cordiale e sono sicuro che brillerà ancora di più».
Ha vinto Ballando con le Stelle. Pensa che il suo spirito competitivo la aiuterà in futuro?
«Non mi considero particolarmente competitivo. Credo che la vittoria a Ballando sia merito della mia maestra, Samanta Togni, del lavoro intenso (cinque ore di allenamento al giorno!) e, soprattutto, dell’affetto del pubblico italiano, che è reciproco!».

Un vero Toro ascendente Leone
Iago Garcia è nato a Ferrol, in Spagna, il 18 maggio 1979 sotto il segno del Toro. Ma quanto si riconosce nelle caratteristiche del suo segno zodiacale, come la determinazione o la testardaggine? «Tanto - ci ha confermato - Sono testardo e molto determinato. Senza queste due caratteristiche non avrei mai scommesso sulla mia carriera, né avrei superato le prime frustrazioni. Mi sento molto legato alla mia carta astrale: Toro ascendente Leone e Luna in Acquario».
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