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Moda e Design

Mettetelo in posa: come scegliere il parquet

Silvia Amendola
Silvia Amendola
Novembre 30, 2024

In questo articolo

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  • Tante opzioni disponibili
  • Posa a correre
  • Posa a spina e a lisca di pesce
  • Posa a quadrotte o a cassettoni
  • Posa a intarsio
  • I sì e i no della manutenzione

C’è chi non sceglierebbe nessun altro pavimento, mentre c’è chi invece preferisce orientarsi su materiali più moderni e performanti; ma gusti e preferenze personali a parte, è davvero difficile trovare chi non riconosca quanto il parquet sia in grado di fare la differenza in qualsiasi abitazione. Il legno, infatti, è un materiale vivo, capace di conferire non solo eleganza e raffinatezza, ma anche calore e un gran senso di comfort, oltre ad avere alle sue spalle una lunghissima storia, che parte addirittura dalle maestose dimore dei faraoni dell’antico Egitto. I millenni non hanno scalfito l’apprezzamento di cui questo tipo di pavimento continua a godere – per la sua bellezza, per la resistenza e per la versatilità – anche e soprattutto ai nostri giorni.

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© Shutterstock

Tante opzioni disponibili

Chi si trova a sceglierlo per la propria casa, tuttavia, dovrà sapersi districare non solo tra i tanti e diversi tipi di essenza (ovvero le tipologie di legno, come il rovere, l’acero, il teak e moltissime altre), ma dovrà tenere presente che il parquet offre anche una vasta gamma di possibilità di posa, che consentono di personalizzare il design del pavimento per adattarlo sia al proprio stile che alle esigenze di ogni singola stanza. Il parquet, infatti, è composto da piccole tavole di legno, assemblate insieme per creare un disegno il cui effetto finale deve coniugare l’eleganza, l’armonia e la resistenza nel tempo. La scelta del tipo di posa può influire notevolmente sull’aspetto complessivo, quindi è importante conoscere e valutare le opzioni disponibili.

Senza pretese di esaustività, vogliamo qui guidarvi a scoprire le peculiarità di ogni posa e le considerazioni che dovreste tenere in mente nel momento in cui vi troverete a dover scegliere la migliore possibilità per voi e per la vostra casa.

Posa a correre

posa a correre by menichelli legnami
Posa a correre by Menichelli Legnami

Si tratta della più comune e più richiesta: in questo caso, le tavole vengono posate parallelamente tra loro. È un tipo di disposizione che si traduce in un aspetto molto pulito e contemporaneo, perfetto negli ambienti di ampia metratura, perché ne esalta tutte le caratteristiche. Ma è altrettanto indicato anche negli spazi piccoli e nei corridoi perché, allungando visivamente l’ambiente, ne aumenta la percezione della dimensione. Lo stesso schema può essere eseguito anche posando le tavole diagonalmente rispetto alle pareti della stanza: in tal caso si aggiunge un tocco di dinamicità e, come nella posa precedente, si adatta bene anche agli ambienti più piccoli.

Posa a spina e a lisca di pesce

spina di pesce by fratelli pellizzari
Spina di pesce by Fratelli Pellizzari

Questo raffinato disegno (che ritroviamo anche nella Reggia di Versailles!) si ottiene disponendo le tavole, come il nome suggerisce, a formare un motivo che ricorda proprio la spina di un pesce. È una scelta elegante e sofisticata, certamente di grande impatto, che aggiunge un tocco di classe a qualsiasi stanza. Tuttavia, richiede una maggiore attenzione ed esperienza da parte del professionista, oltre a essere più costosa e richiedere tempi di realizzazione più lunghi rispetto a una più semplice posa a correre. La lisca di pesce è invece una sua variante e si ottiene quando i listelli si dispongono a formare una serie di piccoli rombi o losanghe: si tratta di un’opzione particolarmente indicata per le stanze caratterizzate da una forte estetica vintage o classica.

 

Posa a quadrotte o a cassettoni

posa a quadrotte by cp parquet
Quadrotte by Cp Parquet

Come nel caso della spina di pesce, anche questa disposizione è particolarmente raffinata e ricca di storia. Si caratterizza per due aspetti molto interessanti: anzitutto, consente un’elevata possibilità di personalizzazione; inoltre, permette di accostare più essenze nella realizzazione del disegno finale (che, appunto, mostrerà una serie di quadrati o rombi) conferendo al pavimento un aspetto davvero unico. Sinonimo di raffinatezza, questa posa è la soluzione ideale se sei alla ricerca di qualcosa di insolito, movimentato e più fantasioso dei design più tradizionali.

Posa a intarsio

intarsio by comell
Intarsio by Comell

In questo caso, siamo davanti a una vera e propria opera d’arte. Si tratta in effetti del tipo di posa in assoluto più complesso, poiché i listelli si dispongono a creare un disegno o un motivo, che può essere anche piuttosto elaborato. Ciò che contraddistingue questa tipologia di design è senz’altro la maestria dell’esecuzione, elemento acquisito fin dal Settecento (epoca in cui tale pavimento si diffuse nelle ville e nelle residenze nobiliari) ma che, ancora oggi, rimane un patrimonio gelosamente conservato nelle mani degli artigiani. È chiaro intuire come si tratti di una posa che conferisce un valore incredibile al pavimento, così come una resa estetica del tutto eccezionale.

I sì e i no della manutenzione

Nonostante si tratti di un pavimento realizzato per durare molto a lungo nel tempo, il legno è un materiale inevitabilmente soggetto a subire i fenomeni naturali come la luce diretta dei raggi solari e l’umidità: nel primo caso, cambierà colore negli anni, schiarendosi nei punti dove il sole batte più a lungo, nel secondo potrebbe gonfiarsi o addirittura ritirarsi. Altrettanto dannoso è l’utilizzo improprio di prodotti aggressivi. Dunque, come procedere per conservare intatto il fascino del vostro pavimento? Anzitutto, molto dipende dal tipo di trattamento a cui è stato sottoposto: la verniciatura, ad esempio, essendo la finitura più resistente, fa sì che il legno sia particolarmente resistente agli urti e alle cadute accidentali di acqua o altri liquidi. Al contrario, il pavimento trattato a cera o a olio potrebbe rovinarsi e graffiarsi più facilmente. In entrambi i casi, è importante procedere a una pulizia quotidiana con una scopa delicata o con l’aspirapolvere (solo se dotato di spazzola apposita!) per evitare che la polvere si insinui tra i listelli o che i detriti presenti sul legno possano graffiarlo.

Per quanto riguarda invece la detersione vera e propria, non dimenticate che l’umidità è il nemico numero uno del legno: lavatelo utilizzando prodotti appositi per legno e parquet e stracci in microfibra ben strizzati, avendo cura di non lasciare mai residui di acqua. No tassativo, poi, a candeggina, ammoniaca o altri prodotti aggressivi che lo danneggerebbero irrimediabilmente.

 

Tags:

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