Rivista Mio
  • Categorie
    • Copertina
    • Arte e Spettacolo
    • TV
    • Attualità
    • Cucina
    • Fitness
    • Gossip
    • Interviste
    • Moda e Design
    • Oroscopo
    • Salute
    • Viaggi
  • Edicola Digitale
    • Settimanale Mio
  • Link Utili
    • Termini e Condizioni
    • Dati Personali
  • Contatti
Facebook Twitter Youtube Instagram
Rivista Mio

Come posso aiutarti?

  • Copertina
  • Attualità
  • Interviste
  • Arte e Spettacolo
  • Viaggi
  • Gossip
  • Moda e Design
  • Oroscopo
Rivista Mio
  • Copertina
  • Arte e Spettacolo
  • Attualità
  • Interviste
  • Gossip
  • Viaggi
  • Oroscopo
istanbul,skyline.,amazing,view,of,the,galata,tower.,istanbul,is
Viaggi

Istanbul: un viaggio ipnotico tra antico e moderno

Silvia Santori
Silvia Santori
Dicembre 8, 2024

In questo articolo

Toggle
  • Sultanahmet: il quartiere antico
      • 1. Santa Sophia
      • 2. La Moschea Blu
      • 3. L’ippodromo di Costantinopoli
      • 4. Palazzo Topkapi
      • 5. Cisterna Basilica
  • Beyoglu: a spasso nella modernità
      • 1. Istiklal Caddesi
      • 2. Istanbul Modern
      • 3. Atlas Museum. Il Museo del Cinema turco
      • 4. La Torre di Galata
  • Il quartiere dei Bazaar
      • 1. Il Gran Bazaar
      • 2. Il Bazaar delle spezie
  • La crociera sul Bosforo
  • Provati per voi: dove mangiare

“C’è un solo modo per conoscere bene Istanbul: girare da solo, a piedi. E smarrirsi”, scriveva Umberto Eco. E forse lo smarrimento è lo stato d’animo che più ti prende, quando per la prima volta cammini per questa città, che smentisce qualunque luogo comune. Smarrisci la tua prospettiva per acquisire uno sguardo più ampio, che abbracci le caratteristiche e le contraddizioni del mondo. Perché Istanbul è un ponte. Tra il continente asiatico e quello europeo, e quindi tra oriente e occidente, tra civiltà, culture, popoli che tra loro si incontrano, convivono e si rispettano. Aggirarsi per le strade di questa magnetica città della Turchia significa senza dubbio abbandonare i pregiudizi e le semplificazioni e lasciarsi conquistare dalla complessità.

Moschee sontuosamente decorate, svettanti minareti che invitano ad alzare lo sguardo al cielo, chiese e ricchi palazzi regalano a Istanbul uno dei profili urbani più straordinari mai visti. Uno skyline che, con i colori del tramonto, assume l’aspetto di una fiaba. Le spezie che impregnano l’aria, i colori accesi dei tessuti, le musiche quasi ipnotiche, la voce dei muezzin che, rincorrendosi da un minareto all’altro, invitano alla preghiera cinque volte al giorno e il modo di fare accattivante dei turchi che hanno il commercio nel sangue, fanno il resto: la magia è compiuta! Noi vi proponiamo un piccolo itinerario che vi aiuti a scoprire le diverse anime di quella che un tempo si chiamava Bisanzio (poi Costantinopoli): da quella più antica a quella più all’avanguardia, glamour e moderna. Perché, se è vero che Istanbul è protesa verso il futuro, è altrettanto vero che le sue radici sono assai profonde e persistenti. Siete pronti a smarrirvi tra futuro e passato?

Sultanahmet: il quartiere antico

famous,rustem,pasha,mosque,and,suleymaniye,mosque,,bosphorus,,istanbul
Sultanahmet, il quartiere antico. © Shutterstock

Passeggiare per Sultanahmet significa aggirarsi per il passato glorioso di Istanbul, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985. Tra moschee, palazzi, chiese e abitazioni risalenti all’epoca romana, bizantina e ottomana, la penisola storica di Istanbul rappresentava il centro sociale e politico degli imperi bizantino e ottomano. Molti dei punti di interesse principali sono vicini l’uno all’altro: potrete agevolmente visitarli tutti.

1. Santa Sophia

0463 i̇stanbul ayasofya robert m knight 11 25 2013 ajans
Moschea Santa Sophia. © Robert M. Knight

È uno dei più grandi edifici del mondo, sicuramente il più rappresentativo della città, e vanta una storia tanto lunga quanto affascinante. Edificata nel 537 come chiesa per volere di Giustiniano, convertita in moschea nel 1453 per ordine dell’ottomano Mehmet il Conquistatore, divenne poi museo nel 1935 con Ataturk per tornare a essere una moschea il 10 luglio 2020, con un decreto del presidente Erdogan. Questa moschea vanta dei superbi mosaici bizantini e mirabili esempi di iscrizioni ottomane, realizzate su enormi medaglioni e recanti i nomi di Allah, Maometto e dei primi califfi Ali e Abu Bakr. La cupola, che si erge per 56 metri di altezza, era in origine rivestita da mosaici dorati, ma fu decorata con calligrafie durante i restauri condotti dal 1847 al 1849.

0107 i̇stanbul ayasofya robert m. knight 11 25 2013 ajans
Mosaici bizantini, moschea Santa Sofia. © Robert M. Knight

2. La Moschea Blu

0975 i̇stanbul sultanahmet si̇mi̇tçi̇ steve mccurry 16.11.2013 ajans
Moschea Blu. © Steve Mccurry

Di certo la più scenografica di Istanbul, quella nota come Moschea Blu per via delle ceramiche azzurre di Iznik che ne ornano l’interno, presenta un meraviglioso esterno curvilineo, una cascata di cupole e sei minareti. Voluto dal sultano Ahmet I nel 1617, questo edificio aspirava a competere e perfino a superare la vicina Aya Sophia, che sorge di fronte. Si dice che il giovane sultano fosse così entusiasta del suo grandioso progetto da mettersi a lavorare a fianco degli operai e degli artigiani, ricompensandoli per ogni sforzo fatto in più. La Moschea Blu possiede più minareti di tutte le altre moschee di Istanbul (sapevate che il numero dei minareti è direttamente proporzionale al potere di chi ha fatto edificare la moschea?). Solo la moschea della Mecca ne ha altrettanti.

0964 istanbul sultanahmet camii steve mccurry 16.11.2013 ajans
L'interno della Moschea Blu. © Steve Mccurry

3. L’ippodromo di Costantinopoli

Gli imperatori bizantini amavano trascorrere il pomeriggio alle corse delle bighe e questa arena rettangolare era il loro punto di ritrovo preferito. Al culmine del suo splendore, era decorata con obelischi e statue, alcuni dei quali (l’Obelisco di Teodosio e la Colonna Serpentina) possono essere ancora ammirati. L’ippodromo rappresentò il fulcro della vita di Bisanzio per un millennio, poi di quella ottomana per altri quattro secoli, essendo teatro di innumerevoli drammi a sfondo politico. Attraverso corse di bighe, che vedevano contrapporsi le due principali fazioni politiche, qui venivano prese importanti decisioni. Fortemente voluto da Costantino I, l’Ippodromo aveva inizialmente delle gradinate di legno, poi sostituite da gradinate in marmo. La sua parte finale era il luogo prescelto per le esecuzioni capitali.

4. Palazzo Topkapi

0025 i̇stanbul topkapi sarayi robert m. knight 11 27 2013 ajans
Palazzo Topkapi. © Robert M. Knight

La costruzione di questo palazzo fu voluta da Mehmet il Conquistatore subito dopo la conquista della città, avvenuta nel 1453. Vi abitò fino alla morte, avvenuta nel 1481. Topkapi fu teatro di vicende pittoresche: tra il XV e il XIX secolo, quando il palazzo era sede dell’impero ottomano, nelle sale del complesso vissero e lavorarono sultani lussuriosi, cortigiani ambiziosi, bellissime concubine ed eunuchi impegnati in complotti di corte. I sultani e i loro familiari raramente lasciavano il palazzo e, per ricevere notizie dal mondo esterno, si affidavano a diplomatici e cortigiani. Da non perdere la Sala del Consiglio Imperiale, il Tesoro esterno, l’Harem, la Sala delle Udienze, il Tesoro Imperiale e la Terrazza di Marmo.

5. Cisterna Basilica

0815 i̇stanbul yerebatan sarnici hazel thompson 12 16 2013 ajans
Cisterna Basilica. © Hazel Thompson

Fatta costruire da Giustiniano nel 532, è la più grande cisterna di epoca bizantina ancora esistente a Istanbul. Fu progettata per immagazzinare l’acqua destinata al Gran Palazzo e agli edifici circostanti, riceveva l’acqua tramite 20 km di acquedotti, da un bacino situato vicino al Mar Nero. Camminando lungo le passerelle di legno rialzate, si può sentire l’acqua che gocciola dal soffitto a volta e vedere banchi di carpe che nuotano nella vasca.

Beyoglu: a spasso nella modernità

img 1146
L'iconico Tram rosso di Istanbul, Istiklal Caddesi. © Silvia Santori

Beyoglu è il quartiere della parte europea di Istanbul più animato e culturalmente attivo, il centro della movida e della vivace vita notturna della città. Buoni ristoranti, bar sui tetti, locali di musica dal vivo alternativi e underground, alberghi raffinati e boutique di tendenza si trovano in questo quartiere di Istanbul che, pur avendo un’anima antica fatta di sfumature vintage e scorci nostalgici, è protesa verso il futuro. Gallerie d’arte e interessanti musei cattureranno la vostra attenzione immergendovi nel fermento culturale della città.

1. Istiklal Caddesi

Lunga arteria pedonale piena di vita, dove potrete trovare negozi per lo shopping, caffè, cinema e centri culturali. Qui corre anche l’iconico Tram rosso di Istanbul. La via è delimitata, alla sua estremità settentrionale, dalla frenetica piazza Taksim, cuore nevralgico e simbolico della città moderna, e alla sua estremità meridionale dal quartiere di Galata, più tranquillo, composto da tortuosi vicoli acciottolati, tracce di un insediamento fortificato costruito dai mercanti genovesi nel XIII secolo

2. Istanbul Modern

sign,and,building,of,istanbul,modern,museum.,istanbul,turkiye,
Istanbul Modern. © Shutterstock

Negli ultimi anni il panorama dell’arte contemporanea di Istanbul ha sperimentato una grande fioritura, tanto che il numero di musei e gallerie è in continua crescita. L’Istanbul Modern, inaugurato nel 2005, è stato ricavato da un ampio terminal marittimo e si affaccia sulle rive del Bosforo. I curatori del museo hanno suddiviso gli spazi in due sezioni: al primo piano la collezione di arte turca del XX secolo e contemporanea della famiglia che ha finanziato il Museo; a piano terra mostre temporanee di artisti locali e internazionali.

3. Atlas Museum. Il Museo del Cinema turco

atlas movie theather 5
Atlas Museum

Questo Museo, che si ripropone di raccontare l’industria cinematografica della Turchia di ieri e di oggi servendosi di cimeli e tecnologia, si trova all’interno del bellissimo Teatro Atlas, un edificio nato negli anni ’40. Splendida la collezione di materiali e apparecchiature d’epoca e molto divertente il percorso multimediale volto a far conoscere produzioni e film.

4. La Torre di Galata

torre di galata © silvia santori
Torre di Galata. © Silvia Santori

La cilindrica Torre di Galata vale una visita anche solo per arrivare sulla terrazza, dalla quale si gode una struggente vista a 360 gradi sulla città che, come Roma, sorge su sette colli. Eretta nel 1348, fu per secoli l’edificio più alto di Istanbul e ancora oggi domina il profilo urbano a nord del Corno d’Oro.

Il quartiere dei Bazaar

1. Il Gran Bazaar

0404 i̇stanbul kapali çarşi robert m. knight 11 26 2013 ajans
Artigianato nel Gran Bazaar. © Robert M. Knight

Spesso considerato come una delle attrazioni turistiche più grandi al mondo, questo pittoresco e caotico mercato è il cuore della Città Vecchia. Costruito nel 1461 per volere di Mehmet Il Conquistatore, era in origine un magazzino con soffitti a volta. Negli anni, man mano che i commercianti vicini facevano costruire tetti e portici, si ampliò assumendo l’odierna forma labirintica. Questo posto magico offre una esperienza di shopping unica al mondo. E non solo per le pregiate mercanzie esposte dagli artigiani nei piccoli negozi che lo popolano, ma anche per l’interazione con i turchi, popolo straordinario, estroverso, ospitale e disposto al gioco. Quello della contrattazione è per loro un vero e proprio rituale al quale davvero non potrete né dovrete sottrarvi, bevendo il tè che vi offriranno con generosità. Dovete scegliere una sola cosa da riportare con voi? Di certo un tappeto. Niente male l’offerta di Baktiroglu, del simpaticissimo Mustafa Baser.

2. Il Bazaar delle spezie

0493 i̇stanbul misir çarşisi robert m. knight 11 26 2013 ajans
Bazaar delle spezie. © Robert M. Knight

Conturbante e avvolgente, questo mercato chiamato anche Bazar Egiziano è un tripudio di colori e di odori. Qui troverete anice, pepe nero, foglie di alloro, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, curry, cumino, aneto, curcuma, menta, zenzero, noce moscata, sesamo, vaniglia e sumak. Non solo, frutta essiccata, dolci al miele come lo squisito e famosissimo Baclava faranno mostra di sé e vi verranno offerti nel vostro tour speziato.

La crociera sul Bosforo

0569 istanbul boğaz dolmabahçe sarayi mark edward harris 12 18 2013 ajans
Palazzo di Dolmabahçe, visto dal Bosforo. © Mark Edward Harris

La città è adagiata sulle sponde del Bosforo, lo stretto che collega il Mar Nero al Mar di Marmara e farvi una piccola crociera è assolutamente consigliato. Scegliendo di imbarcarvi di sera potrete vedere le luci di Istanbul riflettersi nell’acqua, ammirerete le magnifiche residenze in legno sul mare, gli alberghi da mille e una notte, i sontuosi palazzi ottomani e le imponenti fortezze di pietra che sorgono lungo la sponda europea e lungo quella asiatica. Belle poi le costruzioni moderne, come il ponte Faith Sultan Mehmet.

Provati per voi: dove mangiare

Ecco alcuni ristoranti provati e promossi.

  • Matbah Restaurant, Sultanahmet, elegante e molto buono a due passi da Santa Sofia.
  • Hamdi Restaurant, nel quartiere dei Bazar, è uno dei più apprezzati della città.
  • Sevic Restaurant, veramente caratteristico, offre cucina tipica di qualità.
  • Park Fora, ottimo ristorante di pesce affacciato sul Bosforo.

Tags:

atlasmuseumayasofyabazaardellespeziebeyoglubosforocisternabasilicagranbazaarippodromodicostantinopoliistanbulistanbulmodernistiklalcaddesimoscheablupalazzotopkapisantasofiasultanahmettorredigalataTurchia

Condividi articolo

A te l'onere del primo commento..

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Mio in edicola

Settimanale mio - rivista digitale online

Leggi anche

Linfodrenaggio: 4 benefici per gambe più leggere e tanto sollievo

Linfodrenaggio: 4 benefici per gambe più leggere e tanto sollievo

4
Remise en forme: 5 obiettivi per un fisico perfetto!

Remise en forme: 5 strategie per un fisico perfetto!

4
Israele attacca l'Iran: "Dichiarazione di guerra"

Israele attacca l’Iran: “Dichiarazione di guerra”. Chiuse le ambasciate in tutto il mondo

4

Potrebbe interessarti

Federico Buffa (65 anni) è nato a Milano il 28 luglio 1959. Dopo essere diventato avvocato, si è ritrovato in giovane età quasi per caso a percorrere la carriera da telecronista delle gare di basket. Insieme al collega Flavio Tranquillo ha dato vita a una delle coppie di commentatori più amate dagli appassionati di basket, per poi passare alla narrazione dello sport, con uno stile evocativo e ricco di aneddoti e riconoscimenti unanimi. Negli ultimi anni ha affiancato la carriera di narratore in teatro con diversi spettacoli incentrati sul racconto di figure carismatiche e grandi eventi dello sport e non solo.
18

Federico Buffa: «Raccontando lo sport, racconto la vita»

Giugno 8, 2025
Flop referendum, i votanti fermi al 30%. Lontano il raggiungimento del quorum
3

Flop referendum, i votanti fermi al 30%. Lontano il raggiungimento del quorum

Giugno 9, 2025
Linfodrenaggio: 4 benefici per gambe più leggere e tanto sollievo
4

Linfodrenaggio: 4 benefici per gambe più leggere e tanto sollievo

Giugno 11, 2025
Danzopoli: nuove ombre sul caso Galvagno e sul sistema FIDESM
3

Danzopoli: nuove ombre sul caso Galvagno e sul sistema FIDESM

Giugno 12, 2025
Carica altri

Mio in edicola

Seguici

Facebook
Twitter
Instagram
Pinterest
Telegram
YouTube

Link Utili

  • Termini e Condizioni
  • Privacy Policy
  • Dati Personali
  • Contatti

Menu

  • Categorie
    • Copertina
    • Attualità
    • Arte e Spettacolo
    • Interviste
    • Viaggi
    • Beauty
    • Gossip
    • TV
    • Moda e Design
    • Oroscopo
  • La redazione
  • Edicola digitale
  • Acquista pubblicità
Rivista Mio

Vivere, condividere, scoprire:
ogni storia conta e noi siamo qui per raccontarla

RivistaMio @ Copyright - Edizioni Empire S.r.l. - P.I. 11687510963​