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Toggle“C’è un solo modo per conoscere bene Istanbul: girare da solo, a piedi. E smarrirsi”, scriveva Umberto Eco. E forse lo smarrimento è lo stato d’animo che più ti prende, quando per la prima volta cammini per questa città, che smentisce qualunque luogo comune. Smarrisci la tua prospettiva per acquisire uno sguardo più ampio, che abbracci le caratteristiche e le contraddizioni del mondo. Perché Istanbul è un ponte. Tra il continente asiatico e quello europeo, e quindi tra oriente e occidente, tra civiltà, culture, popoli che tra loro si incontrano, convivono e si rispettano. Aggirarsi per le strade di questa magnetica città della Turchia significa senza dubbio abbandonare i pregiudizi e le semplificazioni e lasciarsi conquistare dalla complessità.
Moschee sontuosamente decorate, svettanti minareti che invitano ad alzare lo sguardo al cielo, chiese e ricchi palazzi regalano a Istanbul uno dei profili urbani più straordinari mai visti. Uno skyline che, con i colori del tramonto, assume l’aspetto di una fiaba. Le spezie che impregnano l’aria, i colori accesi dei tessuti, le musiche quasi ipnotiche, la voce dei muezzin che, rincorrendosi da un minareto all’altro, invitano alla preghiera cinque volte al giorno e il modo di fare accattivante dei turchi che hanno il commercio nel sangue, fanno il resto: la magia è compiuta! Noi vi proponiamo un piccolo itinerario che vi aiuti a scoprire le diverse anime di quella che un tempo si chiamava Bisanzio (poi Costantinopoli): da quella più antica a quella più all’avanguardia, glamour e moderna. Perché, se è vero che Istanbul è protesa verso il futuro, è altrettanto vero che le sue radici sono assai profonde e persistenti. Siete pronti a smarrirvi tra futuro e passato?
Sultanahmet: il quartiere antico

Passeggiare per Sultanahmet significa aggirarsi per il passato glorioso di Istanbul, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985. Tra moschee, palazzi, chiese e abitazioni risalenti all’epoca romana, bizantina e ottomana, la penisola storica di Istanbul rappresentava il centro sociale e politico degli imperi bizantino e ottomano. Molti dei punti di interesse principali sono vicini l’uno all’altro: potrete agevolmente visitarli tutti.
1. Santa Sophia

È uno dei più grandi edifici del mondo, sicuramente il più rappresentativo della città, e vanta una storia tanto lunga quanto affascinante. Edificata nel 537 come chiesa per volere di Giustiniano, convertita in moschea nel 1453 per ordine dell’ottomano Mehmet il Conquistatore, divenne poi museo nel 1935 con Ataturk per tornare a essere una moschea il 10 luglio 2020, con un decreto del presidente Erdogan. Questa moschea vanta dei superbi mosaici bizantini e mirabili esempi di iscrizioni ottomane, realizzate su enormi medaglioni e recanti i nomi di Allah, Maometto e dei primi califfi Ali e Abu Bakr. La cupola, che si erge per 56 metri di altezza, era in origine rivestita da mosaici dorati, ma fu decorata con calligrafie durante i restauri condotti dal 1847 al 1849.

2. La Moschea Blu

Di certo la più scenografica di Istanbul, quella nota come Moschea Blu per via delle ceramiche azzurre di Iznik che ne ornano l’interno, presenta un meraviglioso esterno curvilineo, una cascata di cupole e sei minareti. Voluto dal sultano Ahmet I nel 1617, questo edificio aspirava a competere e perfino a superare la vicina Aya Sophia, che sorge di fronte. Si dice che il giovane sultano fosse così entusiasta del suo grandioso progetto da mettersi a lavorare a fianco degli operai e degli artigiani, ricompensandoli per ogni sforzo fatto in più. La Moschea Blu possiede più minareti di tutte le altre moschee di Istanbul (sapevate che il numero dei minareti è direttamente proporzionale al potere di chi ha fatto edificare la moschea?). Solo la moschea della Mecca ne ha altrettanti.

3. L’ippodromo di Costantinopoli
Gli imperatori bizantini amavano trascorrere il pomeriggio alle corse delle bighe e questa arena rettangolare era il loro punto di ritrovo preferito. Al culmine del suo splendore, era decorata con obelischi e statue, alcuni dei quali (l’Obelisco di Teodosio e la Colonna Serpentina) possono essere ancora ammirati. L’ippodromo rappresentò il fulcro della vita di Bisanzio per un millennio, poi di quella ottomana per altri quattro secoli, essendo teatro di innumerevoli drammi a sfondo politico. Attraverso corse di bighe, che vedevano contrapporsi le due principali fazioni politiche, qui venivano prese importanti decisioni. Fortemente voluto da Costantino I, l’Ippodromo aveva inizialmente delle gradinate di legno, poi sostituite da gradinate in marmo. La sua parte finale era il luogo prescelto per le esecuzioni capitali.
4. Palazzo Topkapi

La costruzione di questo palazzo fu voluta da Mehmet il Conquistatore subito dopo la conquista della città, avvenuta nel 1453. Vi abitò fino alla morte, avvenuta nel 1481. Topkapi fu teatro di vicende pittoresche: tra il XV e il XIX secolo, quando il palazzo era sede dell’impero ottomano, nelle sale del complesso vissero e lavorarono sultani lussuriosi, cortigiani ambiziosi, bellissime concubine ed eunuchi impegnati in complotti di corte. I sultani e i loro familiari raramente lasciavano il palazzo e, per ricevere notizie dal mondo esterno, si affidavano a diplomatici e cortigiani. Da non perdere la Sala del Consiglio Imperiale, il Tesoro esterno, l’Harem, la Sala delle Udienze, il Tesoro Imperiale e la Terrazza di Marmo.
5. Cisterna Basilica

Fatta costruire da Giustiniano nel 532, è la più grande cisterna di epoca bizantina ancora esistente a Istanbul. Fu progettata per immagazzinare l’acqua destinata al Gran Palazzo e agli edifici circostanti, riceveva l’acqua tramite 20 km di acquedotti, da un bacino situato vicino al Mar Nero. Camminando lungo le passerelle di legno rialzate, si può sentire l’acqua che gocciola dal soffitto a volta e vedere banchi di carpe che nuotano nella vasca.
Beyoglu: a spasso nella modernità

Beyoglu è il quartiere della parte europea di Istanbul più animato e culturalmente attivo, il centro della movida e della vivace vita notturna della città. Buoni ristoranti, bar sui tetti, locali di musica dal vivo alternativi e underground, alberghi raffinati e boutique di tendenza si trovano in questo quartiere di Istanbul che, pur avendo un’anima antica fatta di sfumature vintage e scorci nostalgici, è protesa verso il futuro. Gallerie d’arte e interessanti musei cattureranno la vostra attenzione immergendovi nel fermento culturale della città.
1. Istiklal Caddesi
Lunga arteria pedonale piena di vita, dove potrete trovare negozi per lo shopping, caffè, cinema e centri culturali. Qui corre anche l’iconico Tram rosso di Istanbul. La via è delimitata, alla sua estremità settentrionale, dalla frenetica piazza Taksim, cuore nevralgico e simbolico della città moderna, e alla sua estremità meridionale dal quartiere di Galata, più tranquillo, composto da tortuosi vicoli acciottolati, tracce di un insediamento fortificato costruito dai mercanti genovesi nel XIII secolo
2. Istanbul Modern

Negli ultimi anni il panorama dell’arte contemporanea di Istanbul ha sperimentato una grande fioritura, tanto che il numero di musei e gallerie è in continua crescita. L’Istanbul Modern, inaugurato nel 2005, è stato ricavato da un ampio terminal marittimo e si affaccia sulle rive del Bosforo. I curatori del museo hanno suddiviso gli spazi in due sezioni: al primo piano la collezione di arte turca del XX secolo e contemporanea della famiglia che ha finanziato il Museo; a piano terra mostre temporanee di artisti locali e internazionali.
3. Atlas Museum. Il Museo del Cinema turco

Questo Museo, che si ripropone di raccontare l’industria cinematografica della Turchia di ieri e di oggi servendosi di cimeli e tecnologia, si trova all’interno del bellissimo Teatro Atlas, un edificio nato negli anni ’40. Splendida la collezione di materiali e apparecchiature d’epoca e molto divertente il percorso multimediale volto a far conoscere produzioni e film.
4. La Torre di Galata

La cilindrica Torre di Galata vale una visita anche solo per arrivare sulla terrazza, dalla quale si gode una struggente vista a 360 gradi sulla città che, come Roma, sorge su sette colli. Eretta nel 1348, fu per secoli l’edificio più alto di Istanbul e ancora oggi domina il profilo urbano a nord del Corno d’Oro.
Il quartiere dei Bazaar
1. Il Gran Bazaar

Spesso considerato come una delle attrazioni turistiche più grandi al mondo, questo pittoresco e caotico mercato è il cuore della Città Vecchia. Costruito nel 1461 per volere di Mehmet Il Conquistatore, era in origine un magazzino con soffitti a volta. Negli anni, man mano che i commercianti vicini facevano costruire tetti e portici, si ampliò assumendo l’odierna forma labirintica. Questo posto magico offre una esperienza di shopping unica al mondo. E non solo per le pregiate mercanzie esposte dagli artigiani nei piccoli negozi che lo popolano, ma anche per l’interazione con i turchi, popolo straordinario, estroverso, ospitale e disposto al gioco. Quello della contrattazione è per loro un vero e proprio rituale al quale davvero non potrete né dovrete sottrarvi, bevendo il tè che vi offriranno con generosità. Dovete scegliere una sola cosa da riportare con voi? Di certo un tappeto. Niente male l’offerta di Baktiroglu, del simpaticissimo Mustafa Baser.
2. Il Bazaar delle spezie

Conturbante e avvolgente, questo mercato chiamato anche Bazar Egiziano è un tripudio di colori e di odori. Qui troverete anice, pepe nero, foglie di alloro, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, curry, cumino, aneto, curcuma, menta, zenzero, noce moscata, sesamo, vaniglia e sumak. Non solo, frutta essiccata, dolci al miele come lo squisito e famosissimo Baclava faranno mostra di sé e vi verranno offerti nel vostro tour speziato.
La crociera sul Bosforo

La città è adagiata sulle sponde del Bosforo, lo stretto che collega il Mar Nero al Mar di Marmara e farvi una piccola crociera è assolutamente consigliato. Scegliendo di imbarcarvi di sera potrete vedere le luci di Istanbul riflettersi nell’acqua, ammirerete le magnifiche residenze in legno sul mare, gli alberghi da mille e una notte, i sontuosi palazzi ottomani e le imponenti fortezze di pietra che sorgono lungo la sponda europea e lungo quella asiatica. Belle poi le costruzioni moderne, come il ponte Faith Sultan Mehmet.
Provati per voi: dove mangiare
Ecco alcuni ristoranti provati e promossi.
- Matbah Restaurant, Sultanahmet, elegante e molto buono a due passi da Santa Sofia.
- Hamdi Restaurant, nel quartiere dei Bazar, è uno dei più apprezzati della città.
- Sevic Restaurant, veramente caratteristico, offre cucina tipica di qualità.
- Park Fora, ottimo ristorante di pesce affacciato sul Bosforo.
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