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Pronti per il "No Buy Year 2025"? Ecco la challenge che impazza su Tik Tok...
Attualità

Pronti per il “No Buy Year 2025”? Ecco la challenge che impazza su TikTok…

Laura Baiocco
Laura Baiocco
Gennaio 23, 2025

Arriva la nuova sfida di TikTok che promette di cambiare la nostra vita, salvare il nostro portafoglio e anche il pianeta: la challenge "No Buy Year 2025" ci impegna a eliminare per quest’anno ogni spesa superflua ed è già diventata virale!

Un’inversione di rotta per il 2025

Il 2025 è appena cominciato e si preannuncia un anno in cui la tecnologia e il consumismo sono ai massimi storici. Siamo circondati da gadget all’avanguardia, moda in continua evoluzione e promozioni irresistibili su ogni angolo del web. Ora, pensate di allontanarvi da tutto, spegnere ogni device, dire addio o almeno mettere in pausa il consumismo compulsivo e impegnarvi in un anno intero senza acquisti superflui. Benvenuti nel “No Buy Year 2025″, un’iniziativa che unisce la decrescita felice, il minimalismo e i consumi sostenibili, il tutto condito con una spruzzata di ironia.

Ma che cosa vuol dire?

Significa impegnarsi per un periodo di tempo, un anno in questo caso, a non comprare nulla che non sia strettamente necessario (come cibo e medicine) oppure, se si vuole adottare un approccio meno radicale, si escludono dall’opzione di acquisto alcune categorie di prodotti come vestiti, cosmetici, profumi, ma anche mobili e pasti da asporto.

Donna che salta piena di abiti e pacchi
Il "No Buy Year 2025" rappresenta una controtendenza rispetto all'imperare del consumismo sfrenato che, oltre a non essere sostenibile, ci fa essere sempre più poveri e appesantisce la nostra vita di inutili zavorre. © Shutterstock

La genesi della sfida: Elysia Berman e TikTok

La sfida del “No Buy Year 2025” è stata lanciata a gennaio 2025 da Elysia Berman, una creator trentacinquenne di New York. Elysia ha deciso di affrontare questa sfida per superare la sua dipendenza dallo shopping compulsivo e migliorare la sua salute finanziaria (a causa delle spese sconsiderate ha accumulato molti debiti!). In breve tempo, il suo esempio ha ispirato migliaia di persone a intraprendere questo viaggio, trasformando la sfida in un vero e proprio fenomeno virale su TikTok. Con video che spiegano a una a una le regole del “gioco” e documentano le gioie (e le frustrazioni) di vivere senza acquisti superflui, Elysia e molti altri hanno trovato un modo per rendere questo percorso non solo sostenibile, ma anche divertente.

La sfida, in estrema sintesi, ha come obiettivo a lungo termine il prendere in mano il controllo del proprio denaro e liberarsi una volta per tutte dalla schiavitù di mode e influencer dell’ultima ora. Non quindi una delle tante challenge di TikTok, ma un impegno che, questa volta, ha una finalità etica condivisibile: risparmiare, tutelare il nostro portafoglio eliminando il superfluo, ovvero tutti quegli acquisti non strettamente necessari che quotidianamente assottigliano le nostre risorse economiche senza che nemmeno ce ne accorgiamo.

 

Elysia Berman (35 anni), la creator newyorkese che a gennaio ha lanciato la challenge "No Buy Year 2025" su TiKTok. © Shutterstock
Elysia Berman (35 anni), la creator newyorkese che a gennaio ha lanciato la challenge "No Buy Year 2025" su TiKTok. © Shutterstock

Vantaggi del “No Buy Year”

Come è facole intuire, partecipare al “No Buy Year 2025” offre una serie di benefici tangibili, vediamo quali sono.

  1. Risparmio finanziario: ridurre gli acquisti superflui permette di risparmiare denaro che  può essere utilizzato per investimenti, risparmi o esperienze significative.
  2. Consapevolezza del consumo: durante il “No Buy Year” si diventa più consapevoli di quali siano realmente le proprie necessità e di ciò che si possiede, portando a un utilizzo più attento e gratificante dei beni esistenti.
  3. Riduzione dello stress: un ambiente più ordinato, con meno oggetti, riduce il caos mentale, creando uno spazio più sereno.
  4. Impatto ambientale positivo: meno acquisti significano meno rifiuti e un minore utilizzo di risorse, contribuendo a ridurre l’impatto ecologico.
  5. Crescita personale: impegnarsi in un “No Buy Year” può essere un viaggio di auto-scoperta, sviluppando nuove competenze come la riparazione, il fai-da-te e la creatività nel riutilizzo.
Pile di monete d'oro con la scritta 2025
Uno dei tanti vantaggi di eliminare acquisti non strettamente necessari consiste nel risparmio. I soldi non spesi inutilmente possono essere impiegati per progetti significativi o investimenti. © Shutterstock

Difficoltà del “No Buy Year”

Ovviamente non è tutto rose e fiori. Vivere un anno senza acquisti superflui presenta anche delle criticità dall’impatto non proprio trascurabile, come ad esempio:

  • tentazioni costanti: la pubblicità è ovunque, rendendo difficile resistere agli acquisti impulsivi;
  • pressione sociale: amici e famiglia potrebbero non comprendere la vostra decisione, causando sentimenti di esclusione da attività sociali che coinvolgono lo shopping;
  • momenti di privazione: all’inizio, potreste sentirvi privati di qualcosa, anche se con il tempo questo sentimento si trasforma spesso in una sensazione di libertà.
Carrello di spesa virtuale
La facilità degli acquisti on line, che negli ultimi anni hanno preso sempre più piede, gioca un ruolo importante nello shopping compulsivo, basta un click... © Shutterstock

Strategie per vincere la sfida

Premesso dunque che questa nuova sfida è tutto fuorché una passeggiata, quali sono le strategie che possiamo mettere in atto per arrivare al traguardo vincenti?

Molte persone, per evitare tentazioni indesiderate, hanno disinstallato le app di shopping e le notifiche commerciali, hanno annullato l’iscrizione a newsletter promozionali, quelle che fanno sorgere dal nulla bisogni non reali e ci spingono ad acquisti d’impulso.

In generale poi, proprio per arginare gli acquisti compulsivi, la regola d’oro è sempre quella di prendersi un periodo di tempo congruo per valutare se abbiamo realmente bisogno di ciò che stiamo per comprare.

Attenzione però, concedersi un regalo ogni tanto, benché ben ponderato, è un’ottima strategia per garantirsi di rimanere sulla rotta giusta: qualche “coccola” è essenziale per mantenere il nostro benessere e allentare la fisiologica frustrazione che le rinunce portano con sé.

Per gli amanti della pianificazione strategica sempre e comunque poi, potrebbe venire in soccorso la regola del 50-30-20, che ci aiuta a suddividere il reddito in modo efficiente: il 50% del reddito dovrebbe essere impiegato per far fronte alle spese di prima necessità, come l’affitto, il mutuo, le bollette, la spesa, le medicine; il 30% dovrebbe servire ad esaudire i nostri desideri (le “coccole” di cui sopra); infine il 20% del nostro reddito dovrebbe essere accantonato come risparmio.

Ragazza guarda il cellulare sorpresa mentre beve una tazza di tè
Disattivare le app commerciali, cancellarci dalle newsletter promozionali sono due delle strategie che ci aiutano a vincere la sfida del "No Buy Year", perché ci tiene lontani dalle tentazioni continue. © Shutterstock

L’autoironia degli sfidanti e i consigli della guru Elysia

Le sfide del “No Buy Year” sono spesso oggetto di ironia su TikTok da parte di coloro che hanno accolto la challenge. Gli utenti, infatti, sdrammatizzano e si prendono gioco delle proprie debolezze con autoironia, che aiuta tenere duro. “Io, tre giorni dopo aver iniziato il ‘No Buy Year’, sono in cerca disperatamente di un motivo valido per comprare un nuovo paio di scarpe”, è solo uno dei tanti commenti esilaranti rilasciati dagli sfidanti… Dietro l’ironia, però, si cela una verità importante: il nostro rapporto con il consumo è complicato e spesso emotivo, ma la guru Elysia Berman ci ammonisce e ci incoraggia nei suoi video: “se rompete il vostro ‘No Buy’, non mollate! Non avete fallito. Rialzatevi e continuate ad andare avanti. Non azzerate l’orologio!”.

Ragazza in dubbio tra i vestiti
Il "No Buy Year" è una sfida impegnativa, le tentazioni durante un intero anno sono tantissime e possono generare frustrazione, ma se si cade non bisogna mollare e ripartire con più slancio. © Shutterstock

Un futuro minimalista e sostenibile?

Il “No Buy Year 2025” potrebbe sembrare una sfida estrema, ma incarna una riflessione profonda sul nostro modo di vivere e consumare e si inserisce nell’esigenza sempre più sentita di sposare uno stile di vita minimalista che promuova una decrescita felice nell’ottica della sostenibilità, ma anche della mindfulness. È un invito a rallentare, a riflettere su ciò che davvero conta e a costruire una vita più semplice e significativa. E se nel frattempo possiamo anche divertirci un po’ su TikTok, una volta tanto in modo intelligente, perché no?

Marie Kondo
La giapponese Marie Kondo (40 anni) è famosa in tutto il mondo per aver brevettato il metodo "KonMari", con cui insegna l'arte di trasformare la propria vita grazie al minimalismo. © Shutterstock

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