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ToggleAltro che fanfare e trombe d’argento! Re Carlo III ha appena alzato il volume sul suo lato più funky con The King’s Music Room, una playlist esclusiva che ha fatto il suo debutto nelle scorse settimane su Apple Music, in occasione del Commonwealth Day. Una selezione esplosiva che racconta, con beat e groove, la colonna sonora della vita del sovrano… e no, non è tutta Händel e inni patriottici.
La sorpresa è arrivata con un video sull’account ufficiale della Royal Family, in cui Carlo, rilassato ma sempre regale, introduce questo viaggio musicale direttamente dalla sua stanza della musica a Buckingham Palace. L’atmosfera è da salotto reale, sì, ma il mood è da disco dal sapore multietnico a ritmo di reggae e Beyoncé.
Tra i 17 brani selezionati, c’è un vero e proprio arcobaleno di suoni: Could You Be Loved di Bob Marley, Upside Down di Diana Ross, Crazy in Love di Beyoncé (definita da Sua Maestà «una performer straordinaria»), ma anche l’elegante La Vie en Rose nella versione ultra-chic di Grace Jones. C’è pure The Loco-Motion di Kylie Minogue, che ha fatto ballare mezzo mondo… inclusa la royal family, durante uno spettacolo live che Carlo ricorda ancora con un sorriso.
E allora ci piace immaginarlo così Re Carlo III: una domenica qualunque, ai fornelli col grembiule, intento a preparare la colazione a Camilla a ritmo di Arrow e RAYE, mentre lei scuote le anche in sottofondo. Altro che colazione istituzionale!
Oltre ai titoli, ci sono gli aneddoti. Re Carlo condivide storie affettuose su come queste canzoni lo abbiano accompagnato nei momenti chiave della sua vita. Alcuni brani, rivela, lo riportano a incontri memorabili con gli artisti. Come quando Kylie Minogue si esibì per la royal family, appunto.
La playlist, quindi, non è solo una sfilata di hit. È una raccolta di ricordi, emozioni e piccoli frammenti della vita reale del Re. In ogni brano c’è una storia, come quella volta che lui e Camilla, che hanno di recente festeggiato il ventesimo anniversario di matrimonio, si scatenarono al mercatino di Natale sulle note di Raye.
E Re Carlo racconta con sincerità il potere della musica di «riportare alla mente ricordi felici, consolarci nei momenti bui e farci viaggiare con la mente». Aggiunge: «Soprattutto, la musica ci unisce in celebrazione. In altre parole, ci porta gioia». E, detto da un Re, sembra quasi una nuova dichiarazione universale dei diritti del cuore.
Da notare che la selezione fatta da re Carlo III non è solo personale, è anche politica, nel senso più alto del termine. Il sovrano ha scelto brani provenienti da tutto il Commonwealth: Ghana, Jamaica, Malesia, Sudafrica, India, Nuova Zelanda. Un puzzle musicale che riflette la straordinaria varietà culturale di un regno che si fa via via più pop, diventando quasi più simile a un festival internazionale che a una monarchia tradizionale.
Nel mix c’è spazio per il soul, il pop, l’afrobeat, il jazz, la disco. Il risultato? Una playlist da mettere in loop, magari sorseggiando il tè delle cinque con le cuffie nelle orecchie e il cuore leggero.
Se qualcuno si aspettava una selezione regale tutta madrigali e cori barocchi, dovrà ricredersi. Re Carlo III ha dimostrato di avere ritmo da vendere. E anche una discreta cultura musicale: dai crooner anni ’30 come Al Bowlly alle popstar contemporanee come Davido e Fave, passando per Michael Bublé e Miriam Makeba. C’è classe, ma anche tanta voglia di divertirsi.
Ma noi non avevamo dubbi sul suo gusto musicale visto che nel 1997, l’allora principe Carlo fu tra i primi a invitare le Spice Girls a un evento ufficiale. Chiaro segno che l’amore per la musica pop non è una novità, ma un’attitudine longeva.
L’operazione The King’s Music Room è l’ennesima dimostrazione, dopo l’annuncio del suo tumore, che c’è stato un netto cambiamento nella comunicazione di Palazzo: personale, vivace, intima, accessibile. E in fondo è proprio questo il messaggio che re Carlo vuole far passare: dietro la corona c’è un uomo che ama la musica, che si commuove, che si scatena, che ascolta e condivide.
Insomma, che sia costruita a tavolino o no, questa playlist funziona. È il mix perfetto di nostalgia e novità, emozione e groove, passato e presente. Una colonna sonora che potremmo tranquillamente adottare anche noi per accompagnare le nostre giornate con un tocco… reale.
E noi non vediamo l’ora di ascoltare il prossimo volume. Re Carlo, aspettiamo il tuo prossimo drop!
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