
Riccardo Scamarcio sotto accusa: maschilista e arretrato?
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Le dichiarazioni di Riccardo Scamarcio, rilasciate durante l’intervista a Belve il 19 novembre, hanno sollevato un acceso dibattito. L’attore pugliese ha attirato l’attenzione per delle battute che molti hanno considerato maschiliste e retrograde. Ma cosa c’è davvero dietro le sue parole? È possibile che un commento scherzoso si trasformi in un manifesto ideologico?
Le parole che hanno scatenato l'ira del web
Nel corso dell’intervista con Francesca Fagnani, Scamarcio ha fatto riferimento a un suo vecchio pensiero, ripescato dalla sua intervista a Vanity Fair del 2006: «In un gioco dei ruoli, il maschio è capobranco e la femmina gli sta accanto e si occupa dei figli». A queste parole, la conduttrice ha risposto chiedendo se, a distanza di anni, non fosse cambiato nulla, e lui ha replicato senza esitazioni: «Che cosa ho detto di sbagliato? In un gioco delle parti, in un nucleo familiare ci sta. Io poi sono sempre stato con donne indipendenti e nei fatti non posso essere tacciato di essere una persona arretrata».
Non si è trattato, quindi, di un attacco sistematico al femminismo o un sostegno al patriarcato, ma di un commento che, in base al contesto e alla sua spontaneità, ha fatto discutere per la sua leggerezza. Tuttavia, è stato sufficiente per suscitare una reazione virulenta sui social e in tanti lo hanno accusato di alimentare stereotipi maschilisti.
Scamarcio, tuttavia, occorre sottolinearlo, non ha pronunciato queste parole come un manifesto sociale. Ha dichiarato che, nel contesto di una conversazione informale, non riteneva le sue affermazioni così gravi: «In un gioco delle parti ci può stare». Il tono ironico usato a Belve non è passato inosservato, e, nel tirare in ballo la sua compagna, Benedetta Porcaroli, con una battuta su “lavare le mutande”, il pubblico ha percepito la dichiarazione più come un momento di leggerezza che una posizione ideologica. «Io alle volte glielo dico a Benedetta: “Mi hai lavato le mutande?”». E quando Fagnani ha chiesto quale fosse la reazione della fidanzata, Scamarcio ha chiosato: «Meglio che non ve lo dico».

Il supporto di Benedetta Porcaroli
Una battuta che, però, continua a dividere il web, con molti utenti che non hanno apprezzato la leggerezza con cui è stata trattata una tematica delicata come il rapporto uomo-donna. La complicità e il rispetto tra i partner sono valori fondamentali in una relazione sana e l’ironia sul lavaggio delle mutande non è stata interpretata da tutti come una semplice battuta innocente.
Non è mancata, comunque, la reazione di Benedetta Porcaroli, che ha difeso il compagno, ma non senza suscitare altre reazioni contrastanti. Quando un follower l’ha provocata sui social con la domanda «Benni, li hai lavati i piatti oggi?», l’attrice ha risposto ironica: «Non mi distraete che sto stirando, please». Un commento che, per alcuni, ha evidenziato una complicità scherzosa tra i due, ma per altri ha minato la percezione di uguaglianza all’interno della coppia.
Il popolo della Rete, insomma, si è diviso: alcuni hanno apprezzato l’ironia di Benedetta, altri l’hanno interpretata come un alibi che non nascondeva il disagio di una situazione troppo personale.

Dopo la bufera che la puntata di Belve ha scatenato, lo stesso Scamarcio è intervenuto per difendersi, facendo chiarezza sulle dichiarazioni rilasciate durante l’intervista e spiegando di essere stato frainteso.
«Uno fa una battuta e diventa maschilista, misogino. È una cosa terribile che ferisce profondamente le persone, anche me che ho le spalle larghe. Mi è capitato di sentirmi veramente ferito. I social sono un po’ un gioco al massacro. Uno non può piacere a tutti, ma da qui a essere frainteso e mistificato… Fanno i video, tagliano e montano, facendo passare cose non vere» ha spiegato l’attore.
Scamarcio è poi tornato sul tema dell’amore e del tradimento, chiarendo quanto detto durante la puntata («Io non ho mai tradito. Con il corpo mi è capitato, con il cuore mai»): «Il tradimento col corpo è un giochino. C’è una distinzione da fare tra il cuore e il corpo, si può tradire in tanti modi. Si può tradire se stessi, su questo ci sto attento. Un tradimento può succedere, non la prenderei benissimo, sarei triste e ferito».
Una riflessione...
Insomma, la maldestra battuta dell’attore pugliese continua a far rumore. E mentre qualcuno si chiede se le sue parole non siano un riflesso di un modo di pensare datato e lontano dai valori di parità e rispetto, altri ritengono che si tratti più di un’interpretazione esagerata e fuori contesto. Certamente, Scamarcio non ha cercato di teorizzare una struttura sociale oppressiva, ma il suo pensiero, forse troppo superficiale, ha avuto un impatto maggiore di quanto avesse previsto.
In fin dei conti, si tratta di una vicenda che solleva interrogativi sulle dichiarazioni pubbliche e sulla responsabilità che accompagna i vip, anche quando sono lontani dalla scena professionale. Quella di Riccardo Scamarcio, insomma, è stata una battuta, ma, come spesso accade, le battute possono fare più rumore delle parole serie.
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