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ToggleÈ in atto la campagna dell'Agenzia ONU per i Rifugiati, UNHCR, che raccoglie fondi per aiutare milioni di sfollati in Paesi come Libano, Siria, Ucraina e Afghanistan ad affrontare l'inverno.
Mentre siamo tutti più o meno freneticamente in giro alla ricerca dei regali, o a fare la spesa per cenone e pranzo natalizi, c’è chi vivrà queste fredde giornate invernali con tutt’altro spirito: milioni di rifugiati e sfollati in Afghanistan, Pakistan, Egitto, Siria, Giordania, Libano, Ucraina e Moldavia, infatti, sono a rischio sopravvivenza a causa delle rigide condizioni climatiche che questa stagione come sempre porterà con sé.
Per far fronte a questa emergenza l’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, ha lanciato la campagna “Un altro inverno lontano da casa”, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone e raccogliere fondi allo scopo di scongiurare il potenziale dramma umanitario, spesso silenzioso, a cui i rifugiati rischiano di andare incontro nei prossimi mesi e fornire beni essenziali e assistenza salvavita.
Secondo il rapporto “Mid Year Trend” di UNHCR, il numero globale di persone in fuga da conflitti, violenze e persecuzioni ha superato i 122 milioni nel 2024. Per molti di loro, soprattutto per i rifugiati e gli sfollati in Libano, Siria, Ucraina e Afghanistan, quello in corso si preannuncia come uno dei peggiori inverni di sempre. Centinaia di migliaia di famiglie non riescono infatti a proteggersi dalle temperature gelide, non dispongono di abiti invernali e coperte e nemmeno di risorse sufficienti per pagare l’affitto e acquistare cibo e medicine.
“Mai come durante l’inverno, per tutti, è vitale poter contare sul conforto e sul calore della propria casa. Purtroppo, milioni di persone nel mondo hanno perso questa certezza per via di conflitti e violenze e si trovano a dover fare i conti, spesso dal giorno alla notte, con il trauma della fuga forzata e di conseguenza con l’insicurezza e il gelo, con i conseguenti rischi per la sopravvivenza”, commenta Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia.
Ma quali sono le situazioni più a rischio?
LIBANO, SITUAZIONE GRAVE E L’INVERNO È UN’ULTERIORE MINACCIA

Dall’inizio dell’offensiva israeliana, il Paese ha conosciuto settimane devastanti. Si stima che 1 milione e 300 mila persone siano state colpite direttamente e sradicate dalle loro case. Sono 190 mila le persone che attualmente vivono negli oltre 1000 centri collettivi, ma centinaia di persone a Beirut e in altre aree sono costrette a dormire per strada, mentre le temperature scendono pericolosamente. Il freddo e le forti piogge stanno aggravando la situazione di un numero enorme di persone vulnerabili. UNHCR lavora senza sosta per aiutare le persone in fuga ma i bisogni sono enormi e in crescita, tra questi: alloggi di emergenza, cibo, coperte, abiti invernali e altri beni essenziali, cure mediche.
SIRIA, UN PAESE IN EMERGENZA DA 13 ANNI

Dall’inizio dell’escalation in Libano 557 mila persone hanno attraversato il confine libanese e raggiunto la Siria, esauste e in condizioni di vulnerabilità. La maggior parte dei nuovi arrivati (80%) sono donne e bambini. Arrivano in un Paese segnato da anni di crisi e instabilità e con un cambio di regime in corso e dove già di per sé 15,3 milioni di persone necessitano di aiuti umanitari.
Le famiglie siriane che accolgono nella propria casa le famiglie libanesi e siriane in fuga dalle violenze devono a loro volta affrontare la povertà e la fame. Gli inverni in Siria possono essere incredibilmente rigidi, con tempeste, nevicate e temperature ben al di sotto dello zero. Con molti edifici danneggiati o distrutti e un’impennata dei costi per beni di prima necessità come vestiti caldi o combustibile per il riscaldamento, le famiglie siriane e libanesi hanno urgente bisogno di aiuto. UNHCR sta distribuendo kit invernali che comprendono coperte, indumenti invernali e teli di plastica; l’obiettivo è raggiungere 420.000 persone, ma le risorse al momento sono limitate.
UCRAINA, OLTRE 1000 GIORNI DI GUERRA E ORA IL GELO

Superato il triste traguardo dei 1.000 giorni dall’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, i bisogni della popolazione aumentano per via degli intensi attacchi e dell’arrivo di un’altra estenuante stagione invernale. La distruzione delle infrastrutture energetiche ha portato negli ultimi mesi a una perdita complessiva del 65% della capacità di produzione di energia. E gli attacchi continuano, causando interruzioni alle forniture di elettricità, riscaldamento e acqua, mentre iniziano le prime nevicate. Si stima che almeno 2 milioni di persone abbiano subito danni o la distruzione delle loro case. Da agosto, circa 170.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case nell’est del Paese. Molti sono stati evacuati dalle zone in cui sono in corso le ostilità e si sono aggiunti ai quasi 4 milioni di sfollati e agli altri 6,7 milioni di rifugiati che hanno cercato sicurezza fuori dal Paese. UNHCR ha in programma di raggiungere 550 mila persone con: assistenza economica diretta per permettere alle famiglie di far fronte alle spese di base; abiti invernali, medicine e altri beni; kit termici per isolare le loro case e tenere lontano il freddo; fonti energetiche alternative, generatori e power bank.
AFGHANISTAN, UNA DELLE PIÙ GRAVI CRISI UMANITARIE AL MONDO

Quella in Afghanistan si conferma una delle più gravi crisi umanitarie del mondo. Si stima che nel 2024 abbiano avuto necessità di aiuti un totale di 23,7 milioni di persone. Il Paese sconta gli effetti di un grave declino economico e le conseguenze di decenni di conflitti e disastri naturali.
L’Afghanistan è tra i Paesi più esposti a condizioni climatiche estreme, come siccità e tempeste e tra i meno preparati ad adattarsi all’impatto dei cambiamenti climatici. In alcune aree le temperature invernali possono scendere fino a -25 gradi.

LA CAMPAGNA “UN ALTRO INVERNO LONTANO DA CASA”
La campagna, come detto, mira a sostenere il lavoro di UNHCR per fornire aiuti urgenti specifici per superare l’inverno.
L’iniziativa è sostenuta da vari partner, tra cui la Lega Nazionale Pallacanestro (LNP), con una serie di attività di sensibilizzazione e raccolta fondi che si svolgeranno sui campi della LNP per tutta la stagione 2024/25 dei campionati di Basket di Serie A2 e B Nazionale, Nexi che mette a disposizione la sua struttura per effetutare le donazioni come un qualsiasi acquisto online, Fondazione Amplifon, nell’ambito del progetto di UNHCR “Sostegno ai rifugiati anziani e con disabilità” realizzato in Moldavia in collaborazione con il Ministero del Lavoro e della Protezione Sociale.
Infine, la campagna conta anche sul supporto di alcuni volti noti dello spettacolo, tra i quali alcuni testimonial di UNHCR come Lino Guanciale, Francesco Pannofino, Elena Sofia Ricci e Filippo Nigro.
Chi volesse donare, può farlo direttamente a questo link: https://sostieniunhcr.it/campagna-lontano-da-casa
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