Vasco Rossi e i suoi magnifici 7

Come descriverlo, uno spettacolo straordinario che ha lasciato incredulo anche il protagonista e che verrà raccontato nel docu-film Vasco Rossi-i magnifici 7, scritto e diretto da Giorgio Verdelli che andrà in onda in prima serata su canale 5 il 28 dicembre con una conduzione d’eccezione, quella dell’attore romano Claudio Amendola. Il rocker di Zocca, sempre spontaneo e schietto, oggi più che mai sotto i riflettori per le polemiche sul nuovo codice della strada (ve ne parliamo qui) e per il suo disaccordo con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, in un estratto dell’intervista con Amendola, ha raccontato di come abbia trovato il coraggio di ammettere i propri errori e di come nelle sue canzoni trovi la via più facile per essere: «Completamente onesto e sincero. E non mi vergogno, perché è proprio quello che mi viene da dentro!». E ammette, «sono più timido nella vita normale, mentre nelle canzoni bisogna essere così. Quindi quando ho raccontato le mie debolezze, i miei errori, pensavo di sfogarmi da solo e invece ho trovato questa straordinaria e incredibile cosa che non mi aspettavo, forse perché siamo tutti più o meno simili. In realtà, quando io racconto certe cose, chi le ha già dentro si sente rappresentato!».
In questo emozionante film oltre alle testimonianze esclusive raccolte tra il pubblico, anche quelle degli amici del “Komandante” che hanno affollato San Siro e raccontato i loro ricordi legati a un momento particola della  vita attraverso le canzoni di Vasco. Tra i volti noti, Eros Ramazzotti ricorda che hanno iniziato la loro carriera insieme, 40 anni fa, e da allora sono rimasti sempre legati. Giuseppe Fiorello e il figlio Nicola hanno vissuto il concerto insieme e il ragazzo confessa che per lui le canzoni di Vasco sono: “un appoggio e una boccata d’aria”. Luca Argentero dichiara: “Vasco è la più grande storia della musica italiana e ha un minimo comune denominatore: le emozioni”. Noemi afferma: “I concerti di Vasco sono lo show per antonomasia. La sua scaletta non è fatta di hit, ma di evergreen”. Emma riflette sul modo di raccontare le donne del cantautore di Zocca: “Vasco racconta le donne in un modo particolare perché le venera, le ama e le adora”. E tanti altri come Roberto Bolle, J-Ax, Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Ornella Muti e giovani cantautori come Tedua, Bresh, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, Gazzelle e Olly.
Questo dimostra che tutti si sono formati con le canzoni del Kom e cantano: “Siamo solo Noi generazione di sconvolti che non ha più santi né eroi”, come se fosse stato scritto per loro. Ed è lo stesso Vasco Rossi a confidare al regista nella sua lunga intervista: “Mi piace pensare di essere la voce di chi non ha voce. Io sono la voce delle persone umili, normali che hanno 60.000 problemi, angustie…”. E di certo ai suoi concerti, almeno in quelle ore, nessuno si sente solo. Quindi per goderci lo spettacolo, non ci resta che fare il countdown e metterci comodi sul divano… E buona visione a tutti noi!